MILANO – Il Corriere della Sera dedica sempre spazio a quelle che defisce Buone Notizie. Questa volta si occupa di un Bar speciale di San Martino in provincia di Ferrara dove trovano posto i disegni dei ragazzi autistici che, in questo modo ottengono considerazione da parte di tutti e diritto ad un compenso. Nonostante i grandi problemi determinati dalla pandemia Covid. L’articolo è di Tommaso Costa.
Ordinare un caffè al bar o magari un gelato, o perché no, una brioche. Gesti semplici, naturali, quasi automatici. Per molti ma non per tutti. Lo sa bene Davide Cavicchi che nel suo locale il “Bar H” a San Martino in provincia di Ferrara, da anni aiuta chi a questo gesto affida un valore particolare.
Insieme alla Cooperativa Serena che gestisce il centro socio riabilitativo diurno che ospita persone con disabilità e problemi dello spettro autistico, ha inventato un menù “speciale” per aiutare i ragazzi nelle ordinazioni e renderli più autonomi.
«Ci sono disegni, gesti e parole – racconta Davide che ogni giorno li accoglie nel suo locale – che aiutano i ragazzi ad esprimersi, e così tutto diventa più semplice».
Davide ha pensato subito che il bar avrebbe potuto offrire loro un’occasione importante, diventare un luogo di aggregazione, di crescita, una vera sfida quotidiana. E così per anni, tutti i giorni, li ha aiutati ad essere se stessi accogliendoli, raccogliendo le ordinazioni e cercando di soddisfare le loro richieste.
Fino all’arrivo del Coronavirus che ha abbassato le saracinesche del suo locale, ridotto i guadagni e chiuso le porte al piccolo momento quotidiano di autonomia dei ragazzi conquistato con molta fatica.
«I guadagni sono crollati, le spese no – dice Davide – e andare avanti senza poter accogliere i miei clienti è davvero dura, mi mancano tutti. Rimango aperto solo per l’asporto ma con molte difficoltà».
Ed anche agli ospiti della cooperativa Davide manca parecchio e questo volta sono stati loro, assieme agli operatori e alle famiglie, a voler fare qualcosa per lui. Hanno raccolto un po’ di soldi per aiutarlo nelle spese e assieme a una pergamena incorniciata si sono presentati davanti al bar per ricordargli di non mollare e di resistere, assieme a loro, fino al passaggio della burrasca. «Per me è stato un colpo al cuore, un gesto fantastico, che mi ha commosso e mi commuove ancora ogni volta che ne parlo».
«A Davide – si legge nella pergamena – un vivo ringraziamento e profonda gratitudine per aver condiviso con entusiasmo e convinzione i valori di Cooperativa Serena in difesa dei diritti di non discriminazione e di autonomia dell’individuo promuovendo e sostenendo nella propria attività commerciale i progetti di inclusione delle persone con disabilità».
Le parole sono nero su bianco e le intenzioni di Davide sono altrettanto chiare. «Mi manca molto il contatto con loro, la loro allegria e il loro affetto. Appena tutto questo sarà finito ho intenzione di organizzare una grande festa, e poi anche aperitivi e la musica, tutti per loro». Una storia sincera, di sorrisi, di aiuto reciproco e di speranza dove ognuno, giorno dopo giorno, ci guadagna qualcosa.