mercoledì 18 Dicembre 2024
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Se hai questi sei sintomi, allora stai bevendo troppa caffeina: ecco quali

Bere caffè con moderazione, oltre che piacevole, può essere anche salutare. Non bisogna però abusarne, altrimenti il corpo può risentirne. Ecco i campanelli d’allarme che ti dicono che stai esagerando

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MILANO – A chi piace bere caffè sembra difficile dosare la giusta quantità giornaliera, ma un limite per l’organismo esiste e sarebbe bene rispettarlo. Come ci si rende conto di aver assunto troppa caffeina? Ce lo dice il nostro corpo, mandando determinati segnali: leggiamo cosa succede, da Alessia Ferri su vanityfair.it.

Caffeina: quando dobbiamo smettere?

Al caffè. Se sei tra coloro che rispondono così e senza esitazione alla domanda: «A quale piacere della vita non rinunceresti mai?» sei in buona compagnia.

C’è chi lo beve perché proprio non può farne a meno, specialmente la mattina appena sveglio, chi perché ne ama il gusto e le sensazioni positive provate ad ogni sorso, chi semplicemente per abitudine.

Spesso al centro di studi medici contrastanti, stabilire se il caffè, o meglio la caffeina, faccia genericamente bene o male è molto complesso

Anche se la tesi scientifica prevalente, condivisa anche dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) è che un consumo giornaliero di alcune tazze, massimo 5 (corrispondenti a 400mg di caffeina), non sia affatto pericoloso. Anzi, gli effetti positivi sarebbero molto maggiori di quelli nocivi.

Ricco di antiossidanti, preverrebbe le malattie cardiovascolari, ridurrebbe l’affaticamento e, secondo il New England Journal of Medicine, allontanerebbe le malattie croniche, prima tra tutte il diabete di tipo 2.

Attenzione a non abusarne però, superando abitualmente la soglia giornaliera consigliata, altrimenti le cose cambiano e il rischio è di dover far fronte a malesseri più o meno gravi e fastidiosi, come stress, nervosismo eccessivo e ansia, solo per citarne alcuni.

Se hai il dubbio di esagerare, ecco alcuni inconfondibili segnali che dovrebbero suggerirti di dare un freno all’espresso

Stilati dagli esperti della Mayo Clinic, un’organizzazione statunitense impegnata nella cura e nello sviluppo medico.

1.Voglia di fare pipì spesso o incapacità di controllare la minzione
La caffeina è un diuretico, che può stimolare e irritare la vescica e farti andare in bagno più spesso. Lo stesso effetto è indotto da alcol e cibi acidi. Se la tua attività è sempre stata regolare, ma a un certo punto ti accorgi di dover fare pipì più frequentemente prova a ridurre il numero di caffè.

2.Battito cardiaco accelerato
Una persona adulta, a riposo, registra generalmente una frequenza cardiaca compresa fra i 60 e i 100 battiti al minuto. Quando si superano si parla di tachicardia, un fenomeno che può dipendere da una maggiore richiesta di sangue nei tessuti a seguito di un’attività fisica intensa o da una risposta all’uso di alcuni farmaci o alimenti, come quelli a base di caffeina, primo tra tutti il caffè.

3.Tremori muscolari
Abusare della caffeina può provocare tensioni muscolari e addirittura tremori improvvisi e localizzati in alcune parti del corpo. Le più colpite sono le mani e accorgersene è semplice perché solitamente questi episodi avvengono mentre si svolgono azioni banali, come bere da un bicchiere o allacciarsi le scarpe. Se ti sono capitati, oltre a ridurre subito il numero di caffè giornalieri, prova alcune tecniche di rilassamento e stretching localizzato, utili a distendere i muscoli.

4.Insonnia
Si dice da sempre: bere caffè la sera non fa dormire. Anche se questo effetto non vale per tutti, ed è maggiore in persone che già in modo cronico soffrono di insonnia, se hai difficoltà ad addormentarti o ti svegli spesso durante la notte, uno dei colpevoli potrebbe proprio essere il caffè. Le sue proprietà eccitanti, infatti, se da un lato migliorano lo stato di veglia e l’attenzione, dall’altro ostacolano il riposo. Prova quindi a ridurne il consumo a massimo tre tazzine al giorno e a evitarlo dal primo pomeriggio in poi. La stessa cosa vale per altre bevande contenenti caffeina come tè o cola.

5.Nervosismo
Oltre ad essere uno stimolante del sistema nervoso centrale, la caffeina blocca i ricettori di adenosina e aumenta adrenalina, dopamina e glutammato. Questo insieme di reazioni chimiche e fisiologiche può scatenare ansia e nervosismo, e accentuare i livelli di stress.
Se sei una persona dal carattere nervoso o stai vivendo un periodo emotivamente complesso, meglio quindi moderare l’assunzione di caffè, o alternare quello classico alla versione senza caffeina.

6.Mal di testa
Questo malanno, invece, al contrario degli altri, potrebbe aumentare smettendo improvvisamente di berlo il caffè. Quando la caffeina viene consumata regolarmente, infatti, il corpo diventa dipendente dai suoi effetti e poiché questa sostanza restringe i vasi sanguigni che circondano il cervello, se il consumo viene interrotto, questi si ingrandiscono, provocando un aumento del flusso sanguigno. Tutto ciò può innescare quello che è noto come mal di testa da astinenza da caffeina, che può durare anche un paio di settimane, perché il corpo impiega un po’ di tempo per disintossicarsi.

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