BRESCIA – L’iconica Cedrata Tassoni di Salò la conoscono tutti, al punto che le nuove generazioni l’hanno “ereditata” da chi le ha precedute e ha bevuto litri di questa bevanda che si potrebbe definire tradizionale. E siccome parliamo di un marchio decisamente apprezzato dai consumatori fedeli, è diventato interessante anche per le grandi imprese del settore. Girano voci che siano ben 5 i nomi a corteggiare l’azienda gardese. Leggiamo i dettagli dall’articolo di Massimiliano Del Barba su brescia.corriere.it.
Cedrata Tassoni sotto la lente di grandi marchi italiani e non
«Sono cicliche, ci fanno piacere perché confermano la bontà del nostro piano industriale e degli sforzi in innovazione che stiamo facendo, nonché della qualità del prodotto. Ciò detto, non significa che l’operazione vada in porto».
È cauto l’amministratore delegato della Spezieria Cedral Tassoni, Elio Accardo, in relazione alle manifestazioni di interesse, avanzate da più parti, per l’acquisto della storica azienda salotina fondata nel 1793 e produttrice, fra le altre cose, della Cedrata Tassoni. Secondo indiscrezioni pubblicate in questi giorni sulla stampa di settore, a manifestare interesse per la realtà bresciana che pare sia stata valutata 20 milioni di euro vi sarebbero due società estere e due italiane.
In lizza Royal Unibrew, Refresco, Lunelli e La Galvanina
Royal Unibrew è un produttore multinazionale di birra, che annovera tra i propri marchi anche Ceres e dal 2017 Lemonsoda, Oransoda, Pelmosoda e Mojito Soda, marchi rilevati dal gruppo Campari e raggruppati sotto il marchio Freedea e la gamma di prodotti Crodo. Anche Refresco è una società del settore beverage, titolare di diversi marchi tra cui Acqua Recoaro, Spumador e Beltè.
Lunelli e La Galvanina sono italiane: la prima immette sul mercato gli spumanti Ferrari e l’Acqua Surgiva oltre a vini e grappe, la seconda è specializzata nella vendita di acque, soft drink, tè ed è stata acquisita nel 2019 dalla società globale Riverside intenzionata a espanderne lo sviluppo sui mercati internazionali. Il dossier vedrebbe come advisor Equita K Finance.
Il dossier sarebbe guardato con particolare attenzione anche da San Benedetto, azienda leader nelle bevande analcoliche in Italia, controllata dalla famiglia Zoppas. La Cedral Tassoni, presieduta da Michela Redini e in mano alla stessa famiglia da generazioni, negli ultimi anni ha rinnovato il proprio portafoglio prodotti, dando vita a nuove linee (anche un gin), e nel 2019 ha chiuso con ricavi per 9,9 milioni di euro, un ebitda di 1,7 milioni e una liquidità netta di 3,1 milioni.