giovedì 19 Dicembre 2024
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Covid, un fine settimana da 200 milioni di euro per gli esercizi pubblici italiani

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MILANO – Gli analisti si sono buttati subito a calcolare il valore della riapertura dei pubblici esercizi, bar e ristoranti soprattutto, in tutta italia. Secondo i primi dati diffusi si è trattato di una boccata di ossigeno da quasi 200 milioni di euro. Questo grazie alle ampie zone dove sono potuti tornare al lavoro tanti italiani impegnati dall’attività di ristorazione alla fornitura di cibi e bevande nella filiera alimentare che occupa 3,6 milioni di persone.

E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti sugli effetti dell’apertura nel fine settimana con l’eccezione di Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e la Provincia di Bolzano dove si concentrano circa il 20% dei locali che sono restati chiusi perché in zona arancione.

Un boom di prenotazioni con molti dei quesi 300 mila locali aperti nelle zone gialle che hanno registrato il tutto esaurito anche per le limitazioni dei posti disponibili per le stringenti misure di sicurezza e di necessario distanziamento adottate dalle strutture sulle quali continua peraltro ad incidere pesantemente – sottolinea l’associazione – la chiusura serale che vale fino all’80% dei ricavi.

“Il prossimo passo – conclude – deve essere la possibilità in zona gialla di apertura serale per i ristoranti, anche alla luce del progredire delle vaccinazioni e delle importanti misure di sicurezza adottata, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”.

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