Brasile: i produttori concordano con le previsioni pessimistiche di Conab

MILANO – I produttori del Minas Gerais concordano con le previsioni di massima della prima stima Conab sul prossimo raccolto brasiliano, che prevede – per il più importante stato brasiliano del caffè – un calo della produzione vicino al 50%, qualora si realizzassero gli scenari più negativi. La conferma giunge da Breno Mesquita, vice presidente della Federazione dell’agricoltura e della zootecnia, di cui è responsabile per il settore del caffè.

“Abbiamo lanciato l’allarme sin dall’anno scorso – sostiene Mesquita – e le percentuali indicate da Conab sono abbastanza simili a quelle che arrivano dai feedback dei produttori e delle cooperative”.

Il Minas Gerais è lo stato brasiliano dove si prospettano i cali produttivi maggiori. La fisiologica flessione, legata al ciclo negativo degli arabica, è stata accentuata dall’impatto della siccità dell’anno passato. Le piogge delle ultime settimane hanno migliorato la situazione, ma potranno tutt’al più limitare i danni.

“La perdita è estremamente significativa e ci preoccupa, perché le conseguenze potrebbero farsi sentire anche sul raccolto del 2022” afferma Mesquita, che spiega come il governo abbia già stanziato mezzi rilevanti per far fronte all’emergenza e dare sollievo al comparto.

Moderatamente più ottimista Guy Carvalho, produttore e consulente con base a Cabo Verde, sempre nel Minas Gerais. In un’intervista al portale Notícias Agrícolas, Carvalho sostiene che la situazione, dopo un periodo di intenso deficit idrico e alte temperature, va ora migliorando.

Anche se i danni sul prossimo raccolto sono dati per certi ormai da tutto il settore.

“A partire da dicembre è cominciato a piovere con buona intensità e regolarità e le temperature sono tornate in linea con le medie normali dando inizio, ancorché tardivamente, a un processo di recupero delle colture”.