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lunedì 25 Novembre 2024
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Il Ghana punta sul caffè per crescere nell’export, oltre la monocoltura del cacao

Adesso il governo vuole andare oltre e punta a incrementare la produzione di caffè, altro prodotto che viene per lo più esportato. In passato la produzione era monto bassa, specie se paragonata a quella del cacao. Adesso la produzione è raddoppiata, raggiungendo le 12 mila tonnellate per anno con una resa per ettaro pari a 1,4 tonnellate

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MILANO – Una delle nazioni in Africa che mostra una crescita elevata è il Ghana, per via anche delle strategie poste in atto dal Governo di investimento nel settore agricolo (e quindi comprendendo anche il caffè) e favorire la produzione in loco dei beni primari consumati. Con la conseguente diminuzione delle importazioni estere. Leggiamo cosa succede dall’articolo di Giuseppe De Santis su ilprimatonazionale.it.

Ghana verso l’autosufficienza alimentare

Grazie al Planting for food and jobs il Ghana è infatti vicino a raggiungere l’autosufficienza alimentare nella produzione di riso e soia. Anche la produzione di pollame è ormai prossima a soddisfare la domanda interna. Senza contare poi le innumerevoli iniziative per trasformare i prodotti agricoli in beni ad alto valore aggiunto, così da generare benefici economici ancora più elevati.

Per quanto importanti, però, queste politiche non cambiano il fatto che il Ghana rimane, assieme alla Costa D’Avorio, il più importante produttore mondiale di cacao. L’esportazione di questa derrata rimane un fattore-chiave per il suo sviluppo.

Il Ghana punta sul caffè

Adesso il governo vuole andare oltre e punta a incrementare la produzione di caffè, altro prodotto che viene per lo più esportato. In passato la produzione era monto bassa, specie se paragonata a quella del cacao. Adesso la produzione è raddoppiata, raggiungendo le 12 mila tonnellate per anno con una resa per ettaro pari a 1,4 tonnellate.

Un aspetto importante è legato al fatto che il 90% del caffè prodotto in Ghana viene processato e consumato internamente. Dettaglio non trascurabile in quanto riduce la volatilità del prezzo, che non risulta così essere legato alle oscillazioni di domanda dei Paesi stranieri su cui, per ovvi motivi, il Ghana non ha alcun controllo.

L’aumento dei consumi interni fa parte di un piano più ampio

Che punta ad aggiungere valore alla produzione di caffè e a promuovere un aumento dei consumi nel continente africano, dove la crescente classe media crea maggiori opportunità di incremento della domanda di questa bevanda.

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