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lunedì 25 Novembre 2024
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Grasso in eccesso? Due tazzine di caffè lo riducono, soprattutte per le donne

E c’è anche una sorpresa: lo stesso effetto aveva il caffè decaffeinato che, a detta di questo studio, apporterebbe gli stessi benefici sul grasso. I risultati erano coerenti sia nel caso di donne fumatrici che non fumatrici, così come per coloro che soffrivano di malattie croniche rispetto a quelle in buona salute

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MILANO – I chiletti di troppo, le maniglie dell’amore, qualche inestetismo sulle cosce: chi più ne ha più ne metta. Purtroppo, soprattutto le donne, sono soggette a vivere come problema il grasso in eccesso e allora ricorrono a qualsiasi tipo di dieta miracolosa pur di sbarazzarsene. Se proprio si vuole liberarsi di qualche inestetismo (ammesso che lo sia), meglio fare affidamento sulla scienza che, ancora una volta, chiama in causa il caffè come alleato bruciagrassi. Leggiamo qualche informazione in più dal sito greenme.it.

Grasso contro tazzina di caffè: chi vince questo round?

I ricercatori dell’Anglia Ruskin University in Inghilterra hanno realizzato il loro studio analizzando i dati del National Health and Nutrition Examination Survey, relativamente al consumo di caffè di un campione di persone (uomini e donne) di età compresa tra 20 e 69 anni, monitorati negli anni 2003-2004 e 2005-2006.

Analizzando il rapporto tra tazze di caffè bevute al giorno e percentuale di grasso corporeo totale e addominale, il team ha scoperto che il vantaggio del bere caffè era soprattutto prerogativa femminile. Rispetto a coloro che consumavano solo occasionalmente questa bevanda, le donne di età compresa tra i 20 e i 43 anni che ne bevevano da due a tre tazze al giorno avevano il 3,4% di grasso in meno.

Le donne di età compresa tra i 45 e i 69 anni che avevano bevuto quattro o più tazze al giorno mostravano poi una perdita di grasso corporeo ancora maggiore (4,1%)

E c’è anche una sorpresa: lo stesso effetto aveva il caffè decaffeinato che, a detta di questo studio, apporterebbe gli stessi benefici sul grasso. I risultati erano coerenti sia nel caso di donne fumatrici che non fumatrici, così come per coloro che soffrivano di malattie croniche rispetto a quelle in buona salute.

Negli uomini, la relazione era meno significativa

Sebbene quelli di età compresa tra 20 e 44 anni che bevevano due o tre tazze al giorno avessero l’1,3% in meno di grasso totale e l’1,8% in meno di grasso accumulato sul tronco, rispetto a quelli che non consumavano caffè.

Il ricercatore a capo dello studio, Lee Smith, ritiene che questo risultato sia dovuto alla presenza di composti bioattivi (oltre alla caffeina) all’interno della bevanda, in grado di regolare il nostro peso. In questo senso ritiene una possibilità concreta che il caffè, o i suoi principi attivi, vengano integrati in una strategia di dieta sana per ridurre il peso e combattere l’epidemia di obesità.

Naturalmente è importante ricordare di non esagerare con il caffè e di valutare sempre il rapporto tra rischi e benefici, anche nel consumo di questa bevanda. Troppa caffeina, infatti, potrebbe aumentare l’ipertensione e di conseguenza esporre maggiormente a malattie cardiovascolari ma anche scatenare, in persone particolarmente sensibili a questa sostanza, tachicardia, ansia o attacchi di emicrania.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista The Journal of Nutrition.

Fonti: Science Daily / The Journal of Nutrition

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