MILANO – Il Kit Kat diventa un dolce adatto anche a chi rispetta il periodo di Ramadan che nel prossimo anno, si svolgerà tra aprile e maggio nei Paesi arabi. Così Nestlé amplia la sua area di influenza, puntando alla zona dell’Islam con una nuova tavoletta prodotta a San Sisto. Leggiamo i dettagli dal sito corrieredellumbria.it.
Kit Kat, passaporto Nestlé per l’Islam
La produzione, che dovrebbe partire a giorni e uscire proprio dalla Perugina, è destinata ad aumentare il giro d’affari della multinazionale svizzera che, proprio grazie a prodotti tematici legati a feste o solennità, sta reagendo bene alla crisi pandemica.
“A livello italiano – spiega il responsabile delle relazioni industriali di Nestlé Italia Gianluigi Toia – abbiamo risentito delle chiusure e restrizioni di bar e pasticcerie, ma a livello globale, considerando che il 60% dei nostri prodotti è destinato all’Europa, stiamo andando avanti bene”.
Per questo ad ottobre era stato raggiunto l’accordo con i sindacati per l’introduzione del ciclo continuo di lavoro su sette giorni
Accordo di cui è stato verificato l’andamento proprio ieri, in un incontro online tra azienda e categorie. “Abbiamo confermato l’intesa – ha spiegato Toia – che proseguirà fino a marzo”. D’altro canto la multinazionale, che ha affrontato l’emergenza pandemica con una serie di misure tali da tenere sempre aperta la fabbrica, ha rinnovato l’impegno già assunto durante il lockdown di garantire i redditi dei lavoratori con l’utilizzo dei permessi retribuiti al posto della cassa integrazione qualora dovessero esserci cali produttivi.