TRIESTE – Altre 24 ore di sciopero sono state indette dalle sigle sindacali rappresentate nel Porto di Trieste, dove ieri mattina è morto, travolto da pesanti sacchi di caffè, Valerio Colarich, 53 anni, dipendente della ditta Tergestea.
In conseguenza al blocco delle attività, all’entrata del Porto nuovo, il settore dello scalo dove è avvenuto l’infortunio, giovedì mattina si era formata una lunga fila di camion, fermi sulla rampa della Grande viabilità.
Nel porto non è infatti possibile effettuare le pratiche doganali. I portuali chiedono di poter lavorare in condizioni di sicurezza. Intanto, i sindacati hanno ottenuto il riavvio dell’auspicato Tavolo sulla sicurezza, stamattina in Prefettura