MILANO – Lavazza riafferma le sue ambizioni nel mercato americano e incrementa la partecipazione azionaria in Green Mountain Coffee Roasters, la popolare torrefazione americana del Vermont, famosa per i serving “K-Cup”. Lo indica una comunicazione trasmessa lunedì alla U.S. Securities and Exchange Commission, l’ente federale statunitense, analogo alla Consob, preposto alla vigilanza delle borse valori.
Da essa risulta che il torrefattore italiano controlla attualmente il 6,8% del pacchetto di Gmcr, pari a circa 10,5 milioni di azioni, contro 7,7 milioni di azioni (pari al 4,99% del pacchetto) detenute prima del 30 agosto, data in cui Lavazza ha iniziato a comprare nuove azioni.
Lavazza era arrivata a detenere sino al 5,5% delle azioni di Gmcr
“Lavazza ha operato nuovi acquisti allo scopo di riaffermare la sua posizione di significativo azionista di minoranza e di consolidare la sua relazione strategica e di collaborazione a lungo termine con l’emittente” si legge tra l’altro nel documento.
Green Mountain è il più importante competitor nel comparto americano del porzionato
Ma la sua leadership rischia di sgretolarsi di fronte alla concorrenza a basso costo, che si accinge a entrare in campo alla scadenza dei brevetti sul sistema Keurig, che avverrà proprio questo mese. Per questo ha lanciato quest’anno un nuovo sistema di alta gamma denominato Vue e sta collaborando inoltre con Lavazza nel settore delle macchine domestiche e dei serving per il caffè espresso.