MILANO – Si chiama “Make Decent Coffee” la campagna lanciata da United Coffee UK, divisione britannica della multinazionale svizzera nata due anni raccogliendo la storica eredità del torrefattore olandese Drie Mollen. L’iniziativa si propone di insegnare ai sudditi di sua maestà britannica le poche semplici regole da seguire per preparare in casa una buona tazza di caffè fresco evitando di ricorrere al solubile, tuttora prevalentemente nei consumi domestici degli inglesi.
Make decent coffee: l’operazione ha un testimonial di eccezione
Il popolare cantante e autore britannico di origine australiana Peter Andre, noto estimatore del caffè di qualità, tanto da avere aperto lui stesso due caffetterie nel centro di Londra. Nell’intento di far conoscere l’iniziativa, Andre ha compiuto un tour promozionale per le strade della capitale accompagnato da un camioncino sul quale è stato sistemato da un cassonetto giallo.
L’insolito mezzo ha fatto sosta davanti al palazzo del parlamento dove, in un roadshow improvvisato, Andre ha incoraggiato i passanti a compiere un gesto “forte” e simbolico
Gettare le confezioni di caffè solubile nel cassonetto ricevendo in cambio un barattolo di vero caffè torrefatto. “Ci sono vari metodi per ottenere tazza di caffè di qualità accettabile – ha dichiarato Andre – e il solubile non rientra tra questi. Nulla eguaglia il gusto del vero caffè eppure così tanta gente continua inutilmente a bere quello solubile”. Per dimostrarlo, il sito– oltre a vendere caffè e macchinette – mette a disposizione varie risorse, quali tutorial, guide scaricabili, informazioni sui prodotti e le loro caratteristiche.
“Makedecentcoffee.com è nato nella convinzione che bere una buona tazza di caffè sia un diritto di tutti – spiega Elaine Higginson, managing director, United Coffee UK & Ireland – Abbiamo impiegato gli ultimi 12 mesi a costruire e arricchire costantemente il sito, nell’intento di condividere il più possibile idee, conoscenze ed esperienze e accrescere così la consapevolezza delle alternative al caffè solubile”.