ROMA – Si è tenuta anni fa al Vittoriano di Roma una mostra dedicata al cioccolatino più famoso, il Bacio Perugina. Ripercorriamo i contenuti di quella esposizione dedicata al cioccolatino degli innamorati più famoso al mondo. In mostra c’erano più di 90 anni in foto d’epoca, video, gadget e campagne pubblicitarie.
Bacio Perugina: le origini
Così, si scopre che proprio a una donna si deve la nascita di questa eccellenza del made in Italy dalla carta a stelle.
Era il 1922 e la protagonista della storia è Luisa Spagnoli, moglie di uno dei quattro fondatori della Perugina. Quell’anno si mise in testa di trovare un sistema per utilizzare la preziosa granella di nocciola derivata dalla lavorazione di altri prodotti.
Perché non utilizzare il gianduia, guarnito da una nocciola intera e ricoprirlo di cioccolato fondente Luisa?
Nacque così il primo «Cazzotto», come la Spagnoli battezzò inizialmente la sua creatura. Proprio per quella forma irregolare e tozza che ricorda la nocca di una mano.
Nome poco romantico, devono aver pensato in azienda, tanto che da esser presto ribattezzato «Bacio» da Giovanni Buitoni.
Le donne e il cioccolato: un binomio vincente
Ma l’attenzione del Bacio Perugina per le donne è sempre stata costante, anche nella vita quotidiana. Così come raccontano gli scatti in mostra dedicati alle tante operaie al lavoro negli stabilimenti.
«Tra le tante iniziative all’avanguardia – racconta Corrado Castrovillari. Il direttore generale Divisioni Dolciari Nestlé Italiana – anche la nascita dei primi asili nido aziendali; proprio per semplificare la vita alle proprie lavoratrici». E le donne sono al centro anche oggi.
«E nel tempo – aggiunge Castrovillari – abbiamo voluto incrementare le quote rosa nei nostri cartigli. Inserendo molte nuove frasi d’amore firmate da autrici donne».