MILANO – In Italia “non registriamo alcun tracollo in termini di consumo di caffè, ma solo una leggera flessione”. È la sintesi del commento di Lino Stoppani, l’imprenditore milanese attuale presidente Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) dopo la notizia apparsa lunedì sul Financial Times. Secondo Stoppani “i dati riportati dal quotidiano si basano probabilmente sulle compravendite in Borsa della materia prima che contempla anche i consumi casalinghi oltre a quelli nei pubblici esercizi”.
Stoppani si oppone agli allarmismi
“La crisi e la perdita di posti di lavoro – ha concluso Stoppani – hanno sicuramente fatto diminuire le occasioni di incontro, tanto che il prezzo medio del caffè si è attestato a 93 centesimi la tazzina, ma il consumo dell’espresso fuori casa tiene”. Chi ha ragione? Dite la vostra scrivendo a info@comunicaffe.com