MILANO – Ha un cuore italiano uno dei due progetti pluriennali di ricerca lanciati dalla Sca – attraverso la Coffee Science Foundation (Csf) – con lo scopo di ampliare conoscenze e metodologie scientifiche in materia di caffè espresso e conservazione dell’aroma del caffè. Il primo dei due progetti – intitolato “Verso una migliore comprensione dell’estrazione dell’espresso” – è reso possibile infatti grazie al supporto fornito da Simonelli Group.
Originariamente annunciato nell’ottobre dell’anno scorso, il progetto avrà come partner scientifico l’Università dell’Oregon di Eugene. Nella scelta, la Sca ha vagliato le proposte di numerose istituzioni accademiche di tutto il mondo. L’ateneo americano si avvarrà, a sua volta, della collaborazione della Oregon State University di Corvallis. E dell’Università di Portsmouth, nel Regno Unito.
A capo del progetto, il professor Christopher H. Hendon, assistente di chimica all’Università dell’Oregon, nonché il professor Michael C. Qian, docente di analisi sensoriale, e la professoressa Elizabeth Tomasino, docente associato di enologia, entrambi a Oregon State University.
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