MILANO – A Binasco, a pochi chilometri da Piazza del Duomo, il gruppo Cimbali inaugura il MUMAC, il museo della macchina per caffè. La collezione più ricca e completa a livello mondiale di macchine per caffè professionali. Commissionato dal gruppo Cimbali per celebrare i suoi primi 100 anni di attività, il museo è ben distribuito su 1700 metri quadrati all’interno del sito produttivo del primo costruttore di macchine professionale di espresso. Un’operazione recupero industriale di grande pregio.
Mumac porte aperte sulla storia dell’espresso
Lo scopo primario dell’azienda, leader nel settore, è quello di creare un’esposizione permanente, aperta al pubblico, capace di offrire tutte le informazioni e gli approfondimenti sulla storia, la cultura e il design della macchina per caffè espresso. Questa raccolta della macchina per caffè rappresenta e tutela il patrimonio italiano in questo settore negli ultimi cento anni. La tecnologia e il design italiano sono infatti raccontati attraverso un percorso multimediale, ricco di stimoli audio-visivi, supportati da un compendio di documenti di grande rilievo storico.
Un racconto che parte dai primi anni del novecento, con un ambiente tipico dei bar Liberty e del ventennio, attraversa gli anni del boom economico italiano e la nascita di un nuovo modo di vivere rappresentato dalla vita nei bar, sino al fiorire del design e alla sua esplosione con grandi designer degli anni sessanta e settanta. Meritano di essere ricordati i Fratelli Castiglioni, Sottsass, Giugiaro.
La storia continua con la metamorfosi internazionale vissuta negli anni ottanta e novanta
Sino ad arrivare nel nuovo millennio con i pezzi più innovativi ad alta tecnologia. MUMAC è un’esperienza che permette al visitatore di rivivere, grazie alla ricca e completa collezione di circa 200 pezzi dei marchi più prestigiosi dell’industria italiana, la nascita e lo sviluppo del Made in Italy. Molti pezzi esposti sono rari, alcuni sono prototipi unici al mondo, altri sono modelli di grande successo industriale.
“Il museo celebra i cento anni di attività del Gruppo Cimbali – afferma Maurizio Cimbali, Presidente del Gruppo – una storia tutta italiana, che in quattro generazioni ha saputo ritagliarsi un ruolo di leadership a livello mondiale. Un traguardo aziendale importante ma soprattutto una leadership di conoscenze e di persone che s’impegnano con passione a promuovere uno dei riti più radicati dell’Italian Style, quello del caffè e del cappuccino. Il MUMAC racchiude ed espone una sintesi di contenuti tecnologici e stilistici eccezionali e pone un’attenzione continua nel contribuire allo sviluppo della cultura del caffè espresso e del cappuccino nel mondo.
MUMAC, composto da oltre 200 macchine espresso da bar, raccoglie la Collezione Maltoni e Cimbali. Quella di Enrico Maltoni, la più completa e meglio conservata disponibile a livello internazionale, è composta da splendide macchine per caffè salvaguardate dall’usura del tempo. Accanto alle macchine il museo è arricchito da un archivio storico di oltre 15.000 documenti selezionati e catalogati che saranno fruibili a un pubblico di ricercatori, un’aula dedicata alla formazione, un laboratorio per i test sensoriali e diversi spazi organizzati per ospitare eventi e progetti speciali. La storia di un marchio può aiutare a capire i percorsi storici e l’evoluzione delle aziende.
MUMAC raccoglie i marchi di case costruttrici ancora presenti sul mercato dopo molti anni come
La Pavoni, La Victoria Arduino, Bezzera, La San Marco, LaCimbali, Rancilio, La Marzocco, La Carimali, Gaggia, Faema, Nuova Simonelli, La Spaziale. MUMAC: area laboratorio e training Il Museo della macchina per caffè è anche area formazione e training per soddisfare le diverse esigenze di un mercato sempre in espansione, un luogo esclusivo per effettuare valutazioni sensoriali sulla qualità del caffè con degustazioni e prove. Il training center è stato ideato per costituire un centro di eccellenza. Formatori interni e consulenti esterni si alterneranno per offrire una formazione adeguata alle esigenze della caffetteria moderna e soddisfare anche le curiosità del pubblico non di settore. L’area assaggi è invece formata da una zona per la conduzione di attività teoriche, da una zona per la preparazione dei campioni e una sala di assaggio vera e propria (con possibilità di “assaggio alla brasiliana”, “assaggio con cabine” e “assaggio tradizionale Inei”).