MILANO – Gli amanti del caffè dovranno fare qualche piccola rinuncia se ci tengono a preservare la vista? Questo, perlomeno, è quello che suggerisce una ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston e della Harvard School of Public Health, secondo la quale più di tre tazze al giorno della tanto apprezzata bevanda aumentano il rischio di glaucoma, una malattia nella quale si ha un aumento della pressione interna dell’occhio che causa nel tempo danni permanenti al nervo ottico e che può portare ipovisione e in alcuni casi cecità.
Glaucoma, occhio al caffè
Il motivo, spiegano gli studiosi in un articolo pubblicato sulla rivista Investigative ophthalmology & visual science, è che alcuni componenti del caffè farebbero aumentare la pressione all’interno del bulbo oculare e ciò potrebbe causa un tipo di glaucoma che è detto esfoliativo, caratterizzato cioè dalla dispersione di particelle all’interno dell’occhio che bloccano i canali di uscita dell’umore acqueo (il liquido che determina il tono dell’occhio).
Per svolgere lo studio sono stati esaminati 78.977 donne e 41.202 uomini, inizialmente non affetti
E che si sono sottoposti a visite oculistiche dal 1980 al 2008, ai quali è stato chiesto di rispondere a un questionario sulle abitudini relative al consumo di caffè. Ne è emerso che, considerando anche altri fattori di rischio importanti come la familiarità per glaucoma, chi beveva più di tre tazze di caffè risultava essere più a rischio. Lo stesso effetto non si verificava invece bevendo the, cola o cioccolato.