CIMBALI M2
venerdì 22 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

I torrefattori della Puglia sono in allarme: “I cali sono del 50% servono urgentemente i ristori”

Gli addetti ai lavori lamentano gli effetti negativi delle chiusure dei ristoranti e dell’asporto dai bari. Gli imprenditori: «Resistono le attività a gestione familiare che riescono a limitare i costi di gestione»

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

LECCE – Tempi duri, per il caffè e per chi lo produce. La chiusura di bar e ristoranti è infatti una iattura che si ripercuote avanti, ma anche indietro nella filiera produttiva, creando scompensi e paradossi a distanza. E danni economici: «Di certo il bar è avvantaggiato rispetto al ristorante per ciò che riguarda l’asporto, però dipende anche dalle dimensioni e dall’organizzazione della struttura. La conduzione familiare, la presenza di una pasticceria, la possibilità di ridurre le spese aiutano a stare aperti anche in questo frangente, ma non tutti sono in questa situazione: il 30 per cento dei bar cittadini sono totalmente chiusi», racconta infatti Antonio Quarta, patron dell’omonima azienda di produzione del caffè.

«Ed è un grande peccato. A parte il fatto che le misure igieniche nei bar sono a prova di virus e il caffè esce da una macchina che lavora a 90 gradi, quindi a prova di virus – i bar, con impegno e grande spirito di sacrificio, esercitano quasi un pubblico servizio, considerate le loro funzioni: il ristoro, ma anche le informazioni, le toilette e mille altre cose. Sono importantissimi per la vita commerciale e sociale della città, senza di loro si spegne la vita cittadina».

E sono anelli indispensabili della filiera: «Registriamo un calo di vendite del 50 per cento, ma aspettiamo tempi migliori per tutto, per la salute e per il la- voro, perché queste mezze misure danneggiano tutti senza risultati.

E ovviamente la preoccupazione è il Natale», conclude Quarta. «Con i bar e i ristoranti chiusi sarebbe un grosso problema».

Analisi sconsolata anche per Chiara Montefrancesco, direttore generale della Valentino Caffè: «Le vendite di caffè per bar e ristoranti si sono notevolmente ridotte. Il calo c’è senz’altro, ma la situazione nel Salento è a macchia di leopardo. La parola d’ordine, adesso, è sopravvivenza. Ci sono alcuni bar che stanno cercando di tirare avanti grazie alle attività commerciali e agli uffici rimasti aperti nei dintorni, ma dipende anche dalla posizione geografica e dal numero di abitanti: nei piccoli comuni salentini è difficile che un bar possa sperare di avere tanti clienti ogni giorno, e che per questo possa sostenere i costi di gestione del locale, a incominciare dall’affitto.

I bar a gestione familiare, avendo meno spe- se, riescono ad andare avanti anche in questo momento, ma le marine stanno soffrendo più di tutte», aggiunge Chiara Mon- tefrancesco.

«Un altro lockdown totale sarebbe disastroso». «I più danneggiati? Noi».

Cesare Spinelli, amministratore unico di Spinel Caffè, non ha dubbi. «Il nostro settore è alle corde, con l’ultimo decreto sia- mo arrivati anche a cali del 50 per cento del fatturato. E il paradosso è che le torrefazioni risultano attive, come codice Ateco, anche se i loro clienti sono chiusi. Così non abbiamo neanche diritto ai benefici del ristoro: questo perché chi ci governa non riesce a capire che deve intervenire sulle filiere, altrimenti il rischio è di creare il caos. Non si può ragionare su codici Ateco, bisognerebbe guardare ai cali effettivi di fatturato.

E questo problema riguarda non solo l’agroalimentare, ma anche il comparto dei servizi: una lavanderia industriale che non risulta chiusa nel Dpcm, ma poi non ha clienti perché i ristoranti hanno abbassato le saracinesche, funziona o è chiusa di fat- to? Idem dicasi per i nostri distributori automatici: codice Ateco attivo, ma poi chiuse le scuole, le palestre, le piscine. E i sindaci chiudono i nostri negozi automatici con le ordinanze comunali, ma noi risultiamo attivi e funzionanti, senza neppure diritto a quell’elemosina che sono i ristori».

CIMBALI M2
  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio