MILANO – Lavazza è presente al Fuorisalone 2013 allo spazio Experience, creato insieme a Rcs Mediagroup e al circuito Fod&Design, in via Savona. Correva l’anno 1998 quando l’azienda abbracciò un progetto per trasformare il caffè da prodotto mass market a ingrediente nobile dell’alta gastronomia, iniziando nel 2000 la collaborazione con lo chef catalano Ferran Adrià e proseguendo in Italia il percorso di sperimentazione che ha coinvolto altri cuochi.
Una campagna stampa e web, realizzata da Armando Testa, è on air per tutta la durata della manifestazione milanese con tre testimonial uniti per l’occasione, tre chef stallati italiani, come sintetizza l’headline ‘Oldani, Cannavacciuolo, Bottura e Lavazza. Insieme al Fuorisalone’.
Lavazza porta la sua esperienza al Fuorisalone
“Cannavacciuolo è stato già testimonial, insieme ad Adrià, della nostra prima campagna adv sull’alta gastronomia: spalla contro spalla e con un occhio nero, uniti solo dal nostro caffè – ha spiegato a Today Pubblicità Italia Francesca Lavazza, direttore Corporate Image dell’azienda -. Con Bottura, la collaborazione si sviluppa sulla ricerca di nuove ricette a base di caffè e quella con Oldani ha creato oggetti di design come l’Ecup e l’Espoon”.
Sul sito, e sulle pagine Fb e su YouTube, da ieri sono online tre video in cui Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani raccontano la loro filosofia di cucina, a cui si aggiungono 10 video di 60”, realizzati da Zodiak, in cui sono testimonial delle capsule A Modo Mio e sono concentrati sulla loro pausa caffè.
Della campagna, disponibile da ieri sul sito www.lavazza.it sono pianificati dal partner media Mec dei banner sui principali portali di informazione e di cucina. “Durante l’anno proseguirà il format tv ‘Paradiso’ per il quale registriamo ottimi riscontri – prosegue Lavazza -.
Gli investimenti 2013 sono in linea con l’anno scorso quando la spesa in Italia era stata di 19 milioni di euro
E in un momento di crisi c’è più bisogno di farsi sentire e quindi potremmo rafforzare la cifra.
Sicuramente sono cresciuti gli investimenti dedicati al web, che ormai raccoglie il 30% del budget, mentre il 70% è per l’atl, costituito in gran parte dalla tv, ma le campagne saranno sempre più multimediali, come quella per A Modo Mio”.
Fonte: Pubblicità Italia