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venerdì 22 Novembre 2024
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Pete Licata è il nuovo campione americano di caffetteria

Torna alla vittoria a due anni dal suo primo successo e dal podio d’onore ai mondiali di Bogotá. La gara si è svolta nell’ambito della convention Scaa di Boston, che si è conclusa poche ore prima del sanguinoso attentato della maratona

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MILANO – Pete Licata torna a dettare la sua legge nello United States Barista Championship. Il campionato nazionale americano si è svolto, al pari delle altre competizioni del circuito di World Coffee Events, nell’ormai consueta cornice della convention annuale Scaa (Specialty Coffee Association of America), giunta quest’anno alla sua 25aedizione.

Pete Licata: la caffetteria a stelle e strisce

La kermesse – andata in scena al Convention & Exhibition Center di Boston, da giovedì a domenica – si è conclusa appena 24 ore prima del grave attentato che ha insanguinato la capitale del Massachusetts.

È la seconda volta che il barista di Kansas City iscrive il suo nome nell’albo d’oro della competizione. Licata si è imposto infatti anche nel 2011 staccando il biglietto per il mondiale di Bogotá, dove ha conquistato un prestigioso secondo posto alle spalle del guatemalteco Raul Rodas.

Dopo aver mancato l’accesso alla finali nell’edizione 2012, Pete Licata – oggi responsabile formazione di Parisi Artisan Coffee – è tornato a vincere quest’anno regolando in finale Charles Babinski (G&B Coffee, Los Angeles), Trevor Corlett (Madcap Coffee, Grand Rapids, MI), Sam Lewontin (Everyman Espresso, New York), Nick Purvis (the French Press, Santa Barbara) e Charlie Habegger (Intelligentsia Coffee, Chicago).

Si è gareggiato con le macchine espresso Aurelia di Nuova Simonelli, mentre il macinadosatore ufficiale è stato il Mahlkoenig Vario K-30.

Sette giudici certificati – un giudice capo, 2 giudici tecnici e 4 giudici sensoriali – hanno valutato ogni aspetto delle prestazioni dei concorrenti in competizione.
Due anni fa Licata trionfò usando un pregiato caffè hawaiiano prodotto nel distretto di Ka’u, il più meridionale della Big Island.

Pur rimanendo molto legato ai produttori del cinquantesimo stato americano, dove ha lavorato per 3 anni presso la celebre farm Rusty’s Hawaiian, Pete ha preferito quest’anno un eccezionale caffè colombiano, proveniente dalla finca di Arnulfo Leguizamo, vincitore del concorso 2012 di Cup of Excellence.

Messo in bacheca il nuovo trofeo, Pete Licata inizierà ora la preparazione per Melbourne 2013dove sarà certamente tra i favoriti per la vittoria finale

Nella U.S. Brewers Cup– competizione che esalta inventiva e manualità nella preparazione del caffè filtro – si è imposto invece Erin McCarthy(Counter Culture Coffee, New York), che ha preceduto Jonathan Bonchak (Counter Culture Coffee, Durham, NC) e Sean Stewart (CREMA, Nashville, TN).

La giuria della Roasters Choice Competition

– competizione riservata ai torrefattori organizzata dalla Roasters Guild (associazione emanazione della Scaa) – ha premiato Caitlin McCarthydi Equator Coffees & Teas e il suo eccezionale caffè di varietà Geisha, proveniente dalla finca colombiana Granja La Esperanza, situata nella Valle del Cauca.

Vittoria al femminile anche nel Cup Tasters Championship, dove è prevalsa Erin Wang(Molinos de Honduras, Danville, CA), che stacca il biglietto per le finali mondiali, in programma a Nizza dal 26 al 28 giugno, nell’ambito di Scae World of Coffee.

Massimo evento specializzato americano dedicato alla filiera dei caffè di alta qualità, la convention Scaa ha visto la presenza di oltre 700 espositori e la partecipazione di svariate migliaia di visitatori specializzati (9mila secondo dati ufficiosi; le cifre a ufficiali a consuntivo non sono state ancora rese note).
Alla parte espositiva si è aggiunto un intenso programma di workshop pratici, seminari e altri eventi formativi rivolti agli addetti ai lavori.

Consueto prologo alla manifestazione, il quinto Simposio annuale, che si è svolto nell’esclusivo contesto dello Harvard Club of Boston, nelle giornate di mercoledì e giovedì.

Il programma della due giorni bostoniana si è articolato in 6 sessioni, che hanno avuto come temi principali le strategie di lotta alla ruggine del caffè, le genetica agricola, la filiera e il mercato dei caffè speciali, l’innovazione di prodotto.

A introdurre il lavori, il direttore esecutivo Scaa Ric Rhinehart il direttore del Simposio Peter Giuliano.

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