MILANO – Rendere il commercio del cacao più abbordabile è lo scopo di una partnership promossa dalla Mars Incorporated e il World Agroforestry Centre (Icraf) che aumenterà la produzione di cacao dei piccoli agricoltori in Costa d’Avorio. «Attraverso il progetto Vision for Change: Sustainable Cocoa Communities tra
la Icraf e la Mars – ha spiegato Tony Simons, direttore generale del World Agroforestry Center – saranno offerte enormi opportunità di partenariato tra pubblico e privato a beneficio dei piccoli agricoltori non solo nell’Africa Occidentale ma anche in altre parti del mondo in via di sviluppo».
«Non vi sarà alcun motivo per il quale un contadino debba restare povero; se struttureremo partenariati tra pubblico-privato efficaci in modo da fornire rapporti reciprocamente vantaggiosi. Il nostro progetto vedrà maggiori ritorni sia per le multinazionali sia per i piccoli agricoltori»; ha spiegato Simons. Nel corso dell’apertura del nuovo laboratorio di embriogenesi somatica del Centre National de Recherche Agronomique con sede ad Adiopodoume in Costa d’Avorio.
Il laboratorio sarà uno spazio per la ricerca sulla moltiplicazione del germoplasma. Che permetterà ai coltivatori di cacao di contrastare le attività di parassiti. Come la devastante Tignola del cacao (Ephestia elutella).
«Il cacao – ha spiegato l’esperto – è prodotto da 6,5 milioni di piccoli agricoltori, la maggioranza in estrema povertà. La domanda di cacao sta crescendo del due per cento l’anno: E la produzione annuale dovrà crescere di un milione di tonnellate entro il prossimo decennio.
La partnership prevista da Vision for Change migliorerà le condizioni di vita degli agricoltori; attraverso lo sviluppo di qualità di cacao migliorate. E la resa maggiore delle attuali coltivazioni».