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lunedì 25 Novembre 2024
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Olanda, Uk, Francia corrono ai ripari: contro il Covid, pronti a chiudere i locali

Chiusure mirate in Regno Unito, dove anche oggi si sono registrati 17mila casi e il record di vittime da giugno, coprifuoco notturno in Belgio, lockdown parziale in Olanda, dove si è registrato anche un nuovo record di 7.400 casi in un giorno, ed Emmanuel Macron che in Francia, con 13mila positivi anche nelle ultime 24 ore, si prepara ad annunciare nuove restrizioni alla Nazione

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OLANDA – Uno sguardo su tutto il mondo, dove molti Paesi stanno procedendo con delle chiusure mirate per cercare di contenere l’aumento del numero di contagi. Anche in Olanda la condizione non è rosea, con cifre da record (7.400 in un giorno) e per questo si è ricorsi ad un parziale lockdown che ha colpito, tanto per cambiare, prima di tutto i pubblici esercizi. Questo non è il solo Paese in Europa che è stato costretto ad adottare questo tipo di misure. Leggiamo cosa sta succedendo da ilfattoquotidiano.it.

Olanda, Regno Unito, Francia: ecco il quadro della situazione

Chiusure mirate in Regno Unito, dove anche oggi si sono registrati 17mila casi e il record di vittime da giugno, coprifuoco notturno in Belgio, lockdown parziale in Olanda, dove si è registrato anche un nuovo record di 7.400 casi in un giorno, ed Emmanuel Macron che in Francia, con 13mila positivi anche nelle ultime 24 ore, si prepara ad annunciare nuove restrizioni alla Nazione.

I governi di tutta Europa, dove in settimana si è toccata la più alta incidenza settimanale di nuovi casi dall’inizio della pandemia con 700mila positivi, corrono ai ripari di fronte all’impennata dei contagi da Covid-19 e all’aumento della pressione sugli ospedali. Mentre in Italia il nuovo dpcm prevede una stretta alla movida e alle feste in casa in modo simile a quanto sta accadendo in Baviera, le misure introdotte in queste ore in alcuni Paesi Ue sono ancora più stringenti.

A partire proprio dalla Francia, dove si sta valutando di introdurre un coprifuoco nelle aree più a rischio. Solo a Parigi, avverte il il direttore del consorzio che riunisce i nosocomi della città Martin Hirsch, l’esplosione del numero dei pazienti Covid in rianimazione “è ineluttabile”. I posti in terapia intensiva sono già occupati al 50%, ma entro il 24 ottobre la percentuale potrebbe salire “tra il 70 e il 90% delle nostre capacità attuali”. Intanto, la Russia ha fatto registrare il record di vittime giornaliere dall’inizio della pandemia: sono 244, contro le 125 di ieri.

Anche nella capitale britannica ci si prepara a nuove restrizioni

È “inevitabile” che Londra superi il punto critico nell’epidemia di coronavirus ed entri in un regime di ulteriori restrizioni “nei prossimi giorni”, ha detto il sindaco Sadiq Khan. “Tutti gli indicatori, i ricoveri in ospedale, quelli in terapia intensiva, il numero di contagiati tra le persone anziane, la diffusione della malattia, sta andando tutto nella direzione sbagliata”, ha avvertito.

Anche fuori dall’Europa, diversi Paesi hanno introdotto misure più stringenti per contrastare la diffusione del virus. In Corea del Sud mascherine obbligatorie da oggi in tutti i luoghi e gli eventi affollati, in tutte le situazioni ‘ad alto rischio’. Dal 30 novembre chi violerà le disposizioni, scrive l’agenzia Yonhap, rischierà multe fino a 100mila won, l’equivalente di circa 74 euro. Sanzioni che, sottolineano i media sudcoreani, possono colpire anche chi viene sorpreso con la mascherina sotto al naso. Arriva poi a 3 milioni di won (oltre 2.200 euro) la sanzione per chi gestisce strutture o organizza eventi e non garantisce il rispetto delle disposizioni.

Francia

A preoccupare, infatti, non solo l’aumento esponenziale dei nuovi contagi, che in tutta la Francia hanno sfiorato quota 30mila prima del weekend (per poi calare a 8.500 come avviene ogni lunedì). Secondo Hirsch, “la situazione nella Capitale francese è grave“: nelle prossime due settimane ci saranno “come minimo tra gli 800 e i 1.000 pazienti Covid nei servizi di rianimazione” dell’Ile-de-France. Le conseguenze si vedono già oggi: nei 39 ospedali del consorzio, ha precisato Hirsch, circa il “20% degli interventi non prioritari” sono attualmente sospesi o rinviati.

Non va meglio nel resto del Paese: dopo città come Parigi, Lione e Marsiglia, da questa notte anche Montpellier e Tolosa sono passate in zona di ‘allerta massima’ insieme a diversi comuni circostanti. In 24 ore sono stati registrati 96 morti, secondo i dati diffusi da Santé Publique France. 1.539 i ricoveri in rianimazione (56 in più), pari l livello più alto da maggio scorso. Di fronte a questa situazione, il presidente Macron ha indetto per oggi un nuovo Consiglio di Difesa sanitaria per organizzare la risposta al coronavirus. Come rivela Le Point, però, fra le istituzioni non c’è accordo. “Da una parte ci sono i duri dell’avenue de Ségur (ministero della Salute, ndr), dall’altra l’Eliseo che esita” ma cerca al tempo stesso il modo di dare un segnale forte. Il nodo verrà sciolto entro mercoledì sera, quando il presidente comparirà a reti unificate su France 2 e TF1.

Germania

Da lunedì anche a Monaco, come in Italia, esiste un limite alle “feste private”: nel capoluogo della Baviera non si possono incontrare nella stessa casa più di 5 persone. La misura è scattata perché la città ha oltrepassato il limite dei 50 contagi per 100mila abitanti nell’ultima settimana. Il superamento di questa soglia, valida in tutta la Germania, impone infatti ai Comuni l’introduzione di restrizioni più severe rispetto a quelle in vigore a livello nazionale.

Il numero di nuovi casi nel Paese sta aumentando di nuovo in modo significativo, soprattutto nelle grandi città: oggi si registrano 4.122 positivi e altre 13 persone morte. Solo in Baviera, oltre alla capitale, anche i distretti di Fürstenfeldbruck, Regen e Berchtesgadener Land così come le città di Memmingen e Rosenheim hanno superato la soglia critica e introdotto nuove restrizioni. E oggi Berlino ha fatto registrare un record di nuovi casi: 706 in 24 ore.

Le nuove regole, che da oggi valgono anche a Monaco, prevedono l’obbligo di mascherina all’aperto (almeno nelle aree pedonali e affollate), il divieto per i locali di vendere alcolici dopo le ore 22, il divieto di incontrarsi fra più di 5 persone (nelle case ma anche nei ristoranti) e un tetto massimo al numero di partecipanti alle celebrazioni che possono essere massimo 25 al chiuso e 50 all’aperto. Queste misure – che anche in Baviera hanno provocato reazioni polemiche. in particolare degli esercenti – sono valide almeno per due settimane: poi verrà nuovamente valutata la situazione epidemiologica.

Olanda

L’attesa stretta anti-Covid in Olanda è arrivata. Il premier Mark Rutte ha ordinato un “lockdown parziale” per contenere l’impennata dei nuovi contagi. Tutti i bar, i caffè ed i ristoranti chiuderanno a partire da domani. “Fa male ma è l’unico modo, dobbiamo essere più severi”, ha detto Rutte in conferenza stampa.

Dopo aver rifiutato per mesi di rendere obbligatorio l’uso delle mascherine, il premier ha disposto che anche le coperture per il viso non mediche debbano essere indossate in tutti gli spazi interni da persone di età superiore ai 13 anni. La vendita di alcolici sarà vietata anche dopo le 20 nel tentativo di ridurre i contatti sociali che hanno portato all’aumento dei casi di Covid-19, ha spiegato il premier. Oggi le autorità sanitarie olandesi hanno riportato un record giornaliero di 7.393 nuove infezioni, 43.903 nuovi casi nell’ultima settimana e 150 decessi.

Russia

La Russia ha registrato 244 morti per Covid-19 nelle ultime 24 ore, quasi il doppio rispetto ai 125 del giorno precedente. Si tratta del più alto numero di morti giornaliere dall’inizio della pandemia. Il numero totale di morti in Russia raggiunge così quota 22.966.

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