MILANO – Il caffè brasiliano è tradizionalmente la base della maggior parte delle miscele italiane. E il Brasile rimane di gran lunga il massimo fornitore dell’Italia. Nel 2019, ben il 45% dell’import caffeario del nostro paese è stato di origine brasiliana. La share è scesa al 40% nei primi 5 mesi di quest’anno, ma si tratta di dati provvisori, che andranno verifiati a fine 2020. Un sodalizio commerciale di lunga data, quello tra Italia e Brasile, che si è sviluppato ed evoluto nell’arco di generazioni di produttori, commercianti e torrefattori.
Perché il Brasile – negli ultimi decenni – non si è limitato ad accrescere produzione e produttività.
L’impegno è andato di pari passo nel senso della qualità e della sostenibilità.
Un ideale bilancio dei progressi e dei risultati raggiunti è stato tracciato nel webinar “I caffè Speciali del Brasile: Eccellenza e Sostenibilità” organizzato giovedì 1° ottobre dall’Ambasciata brasiliana in Italia, in occasione della Giornata internazionale del caffè.
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