TRIESTE – Un “giro della Mitteleuropea in 55 foto” attraverso le immagini dei suoi caffè. Questo il singolare viaggio fotografico proposto da una monografia della Fiaf (la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).
L’autore degli scatti è Giuseppe Ialuna, siciliano purosangue, ma triestino d’adozione, che proprio nella più asburgica delle città italiane ha scoperto il fascino arcano e le atmosfere rarefatte dei caffè mitteleuropei, “luoghi senza tempo”, sospesi tra una voluttuosa nostalgia del passato e una disincantata attesa del futuro.
Da Trieste a Vienna, da Berlino a Bratislava, da Salisburgo a Praga e a Milano, Ialuna segue un originale percorso artistico e umano, che si fa osservazione, riflessione, ricerca interiore.
Nella sua tavolozza fotografica dominano le tonalità delicate, i grigi quasi ovattati o, ancora, i neri profondi, i giochi e i contrasti di luce. In queste sofisticate ambientazioni è l’elemento umano ad assurgere al rango di assoluto protagonista.
«Le figure – come spiega lo stesso Ialuna – sono variopinti microcosmi, anime alla ricerca di un rifugio esistenziale e di un spazio fuori dal mondo dove poter essere soli in mezzo agli altri e consentire che il tempo trascorra senza scopo». Una magia fatta di sguardi, gesti, sorrisi, pensieri e movimenti di persone sconosciute, ma non anonime, immortalate in un attimo della loro esistenza «nell’apparente banalità di azioni scontate che sono la poesia del quotidiano».