TRENTO – Una novità riguarderà tutti quei bar e tabaccai che a Trento prevedevano l’uso delle slot machine per i propri clienti: da martedì 18 agosto, all’interno dei pubblici esercizi sarà vietata la loro presenza. La polemica è subito scoppiata: leggiamo la notizia completa dal sito www.lavocedeltrentino.it.
Trento: nei bar stop al gioco d’azzardo
Le slot rappresentano un’entrata significativa per molti esercizi pubblici trentini e non erano pochi quelli che con questo tipo di servizio si pagavano affitto e spese fisse.
La stessa Provincia dovrà rinunciare a 45 milioni di euro di mancate entrate fiscali. Dall’altra parte il provvedimento da una parte tutela le categorie più deboli; anche in Trentino infatti sono molti i pensionati, casalinghe e disoccupati che spendono quel poco che hanno giocando alle slot rimanendo sul lastrico e compromettendo l’equilibrio della proprie famiglie.
Dall’altra parte il provvedimento spinge i ludopatici verso il gioco online che potrebbe avere conseguenze ancora più gravi e nei confronti del quale il governo giallorosso per il momento ha solo speso parole producendo il nulla.
Insomma il problema sociale c’è ed è anche grave, ma non si è ancora riusciti a trovare una soluzione risolutrice.
Chiaro l’intervento dell’avvocato Michele Bosetti referente per il Trentino di Sapar e Sinagi le due maggiori associazioni di categoria: a dover rimuovere le slot machine e quindi a rinunciare al conseguente guadagno sarà l’80% dei locali e punti vendita della Provincia.
Bosetti quantifica anche il danno stimato in 350 disoccupati oltre alla già citata significativa contrazione del ritorno fiscale. Ed a questo punto la discussione passa sul tema del contrasto alla ludopatia.
Secondo l’avvocato Bosetti la scomparsa delle slot machine nelle tabaccherie e bar sarà un assist per il gioco online al quale potranno prendere parte anche i minori
Il giocare a casa, farà cadere anche quel sottile filtro che può essere rappresentato dalla vergogna di farsi vedere alle prese col gioco e dagli orari di chiusura degli esercizi: tutte le alternative sono h24.
Di parere opposto le associazioni che vedono nella limitazione delle opportunità di gioco, un valido modo per contrastare la ludopatia.
Nei computer di casa c’è pur sempre la possibilità del controllo parentale ed anche la rete parentale può essere un’altra efficace modalità di contrasto. In contemporanea alla legge prossima a diventare operativa, si apre il dibattito e di certo non sarà dai toni tranquilli.