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venerdì 22 Novembre 2024
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La storia dietro Kamira, la moka rovesciata inventata da un siciliano

Kamira è una caffettiera dal design vintage e futuristico, destinata a durare per sempre. Nino: “Sulla terrazza siciliana dove mio padre faceva il caffè guardavo la moka e mi dicevo che c’era qualcosa di fondamentalmente sbagliato”

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MILANO – La caffettiera che tutti conosciamo e che spesso riconduciamo ai nostri primi ricordi d’infanzia legati al caffè, è una tradizione che continua a sopravvivere ancora oggi, nonostante le abitudini di consumo casalinghi si siano spostati verso il sistema capsule.  Per riportare al suo antico splendore questo strumento, la via è la reinterpretazione: su questa strada si è mosso un siciliano, Nino Santoro, che ha ideato una sua evoluzione nella moka rovesciata. Leggiamo la storia dal sito ildigitale.it.

Moka rovesciata: nuova vita alla classica caffettiera

Nino Santoro, siciliano di Santa Teresa di Riva, provincia di Messina, a due passi da Taormina, il caffè ce l’ha nel sangue, da quando, ventenne, lavorava in Autogrill e la notte doveva tenersi sveglio a suon di espressi. Perito meccanico, negli anni 90 Nino lavorava in un’impresa che produceva acciaio e ferro per l’edilizia. Ma a casa era lui che continuava a preparare il caffè, da sempre la sua grande passione. Eppure, la moka non restituiva il gusto e l’aroma dell’espresso che tanto amava. Così Nino comincia a montare e smontare caffettiere, buttandone molte prima di capire il segreto. Racconta:

Sulla terrazza siciliana dove mio padre faceva il caffè guardavo la moka e mi dicevo che c’era qualcosa di fondamentalmente sbagliato. Bisognava ribaltare tutto per ottenere un espresso cremoso e buono come al bar.

Kamira, la moka rovesciata che produce un caffè cremoso e buono coma al bar

Era il 1998 quando Nino progetta Kamira, una moka rovesciata dove l’acqua non è spinta dal basso verso l’alto come nelle caffettiere tradizionali, che rischiano di bruciare gli olii profumati della miscela, bensì dall’alto al basso, come al bar. Ecco la chiave per un caffè perfetto. Nino capisce subito che la sua intuizione è valida e grazie al suo estro creativo e alle sue abilità tecniche, comincia a lavorarci su. Il risultato è una caffettiera dall’aspetto vintage e futuristico, dove la base su cui poggia la tazzina, funge da caldaia e l’acqua riscalda a 93 gradi, non a 100, per non bruciare le essenze, per poi salire lungo un tubo curvo che funziona anche da impugnatura.

Un caffè perfetto da una macchina indistruttibile

Rovesciando le componenti, Nino ottiene un espresso di qualità, come al bar, usando la semplice polvere da moka. La macchina, inoltre, lavora a tre atmosfere, contro le quindici delle macchine da bar, garantendo così una maggior sicurezza e funzionando su qualsiasi fonte di calore, dai fornelli alle piastre a induzione. Funzionerebbe persino sulla piastra di un ferro da stiro. E due tazzine sono pronte in appena 90 secondi. La caffettiera rovesciata, inoltre, è costruita in acciaio inossidabile, caratteristica che la rende indistruttibile. Mentre le multinazionali vendono caffettiere con un’obsolescenza programmata, Kamira può durare per sempre. Racconta Nino:

Era il mio chiodo fisso: da perito meccanico posso assicurare che le macchine industriali sono progettate secondo precisi invecchiamenti programmati. Io ne ho buttate diverse, che comunque non avevano la stessa resa del bar. Così mi sono messo a unire insieme vecchie moke, con l’idea di creare una macchina espresso fatta per durare, semplice ed efficace.

Da disoccupato a imprenditore, la svolta di Nino

All’inizio di quest’avventura la caffettiera rovesciata resta un hobby. Nino ne aveva diversi prototipi, ma continuava a prepare un ottimo espresso per sé, per la sua famiglia e al massimo per i suoi ospiti. Ma Kamira, nome scelto dal figlio di Nino, che deriva da kave, caffè in lingua turca, e amira, principessa in arabo, presto diventa titolare di tre brevetti. Dice Nino:

Tutti ne volevano una, così nei ritagli di tempo, pressato da quelle sollecitazioni, comincio a maturare l’idea di produrla. A causa, o forse dovremmo dire grazie, alla crisi nel settore dell’edilizia c’è stata una forte accelerazione con una definitiva svolta nel 2012, anno in cui abbiamo deciso di occuparci solo della produzione della caffettiera, che nel frattempo era diventata Kamira.

L’approdo su Amazon della moka rovesciata

In un primo momento la distribuzione della caffettiera si concentra presso i rivenditori locali. Ma Nino vuol farsi conoscere e, con l’aiuto della sua famiglia, contatta Amazon da cui riceve subito un feedback postivo. Così, dal 2015 Kamira approda sull’e-commerce e il resto è storia. Amazon inserisce la moka di Nino nella vetrina del made in Italy e in quella di Amazon Handmade, con il risultato di vendere la caffettiera rovesciata un po’ in tutto il mondo, dalla Germania all’Inghilterra, dall’Australia al Giappone, con un incremento del fatturato del 15%. La novità colpisce al punto che la sua storia finisce su moltissimi giornali, soprattutto internazionali. Ne parla Le Monde, gli dedica un articolo anche il berlinese Die Tageszeitung e persino il Times of India, il primo quotidiano al mondo in inglese per tiratura.

Questa è la storia di Nino Santoro, intraprendente siciliano, che ha fatto della sua passione per il buon caffè e del suo estro un altro vanto targato made in Italy nel mondo.

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