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venerdì 22 Novembre 2024
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Mipaaf: obiettivo creare un fondo da un miliardo a sostegno dell’horeca

Una cifra da destinare a un Bonus filiera italiana,come sostegno al settore Horeca, colpito drammaticamente dalla crisi scaturita dal Covid. Con pesanti ricadute soprattutto nei segmenti d’eccellenza. Sul piatto circa 5000 euro a fondo perduto per i 180 mila esercizi pubblici tra ristoranti e pizzerie

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MILANO – In questa fase di lenta ripresa, per risollevare il settore dei pubblici esercizi, così duramente colpito dal virus sia durante il lockdown che nella Fase 2 con le misure di sicurezza da rispettare, ogni iniziativa a sostegno del comparto è un passo importante. Fare rete, condividendo risorse: questa è la risposta che Mipaaf vuole proporre per uscire insieme da questo periodo critico. Leggiamo la notizia completa dal sito improntaunika.it.

Mipaaf per un Fondo comune

Spunta dal Tavolo al Mipaaf con la ristorazione, l’ipotesi di un Fondo ad hoc del valore complessivo di circa un miliardo, da destinare a un Bonus filiera italiana,come sostegno al settore Horeca, colpito drammaticamente dalla crisi scaturita dal Covid. Con pesanti ricadute soprattutto nei segmenti d’eccellenza. Sul piatto circa 5000 euro a fondo perduto per i 180 mila esercizi pubblici tra ristoranti e pizzerie. Importi da spendere in acquisto di prodotti dell’agroalimentare made in Italy.

Per la ministra Teresa Bellanova rientra tra le urgenze da prevedere nel prossimo decreto di sostegno ai settori economici e produttivi

“L’ho ribadito ai colleghi di Governo: la filiera agroalimentare italiana -ha dichiarato la Ministra Bellanova– deve essere considerata nella sua prospettiva ampia: dal lavoratore agricolo al consumatore”.

“In questa ottica -ha aggiunto Bellanova- il settore Horeca rappresenta un anello cruciale e determinante, considerata soprattutto la quota significativa di prodotto agroalimentare nazionale, inclusi vini e bevande, che viene assorbita da ristoranti e pizzerie, e che influisce in modo rilevante sui segmenti di eccellenza delle nostre produzioni. L’emergenza Covid-19 e la prolungata chiusura di gran parte di questi esercizi ha determinato uno stress che si ripercuote su tutti i soggetti economici coinvolti nel sistema agroalimentare. E anche la riapertura in queste settimane vive criticità che non possono essere ignorate, a partire dalla drastica diminuzione dei posti a disposizione nei locali che si riverbera sui fatturati delle imprese di ristorazione già in forte sofferenza e giocoforza anche sui livelli occupazionali”.

Per la ministra è necessario “consentire il ripristino di questo importante sbocco commerciale”, determinante anche per il settore turistico, e “favorire il più possibile la fase di mantenimento in vita degli esercizi di ristorazione con una misura immediata che inietti liquidità per poter mettere queste imprese nelle condizioni di riattivare rapidamente le forniture di alimenti e potenzi quanto già previsto nel Decreti Liquidità e Rilancio. Sostenere la ristorazione -ha concluso la ministra- significa impedire il venir meno di un pezzo strategico del nostro Made in Italy. Un pezzo su cui si fonda la nostra forza nel mondo. E’ tempo di passare dalle parole ai fatti”.

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