TORINO – Aumentare gli spazi per i dehors è una delle mosse adottate da tanti esercenti in tutta Italia per tentare di aumentare la capienza di locali limitati dal distanziamento sociale. Una misura necessaria per dare maggiori possibilità ai gestori per ripartire e rifarsi del periodo del lockdown. Ma è anche un rimedio che in tanti non apprezzano: a Torino, gli stessi gestori hanno sollevato un altro effetto collaterale dell’espansione degli spazi pubblici. Leggiamo la notizia di Diego Longhin, dal sito torino.repubblica.it.
Dehors: un’arma a doppio taglio
“Troppi dehors e pochi parcheggi. Ecco perché non vengono più a passare la serata a San Salvario”. Parola dei gestori del locali che ieri hanno incontrato l’assessore al Commercio Alberto Sacco per discutere delle pedonalizzazioni temporanee nel quartieri, sulla falsa riga di quella che si sta sperimentando su lungo Po Cadorna. Nulla da fare. Gli esercenti sono spaccati. C’è chi vorrebbe chiudere le strade di sera, sperando di incrementare gente e incassi, chi invece preferisce stare cosi. Tutti poi incolpano l’assenza di parcheggio come uno dei problemi principale. “Siamo però al paradosso – dice Sacco – voi mi avete chiesto di aumentare il numero e lo spazio dei dehors per ospitare i clienti all’aperto e ora contestate questa situazione. delle due l’una”.
Paradosso di un quartieri in crisi, dal punto di vista della movida e della vita serale
All’incontro hanno partecipato anche il prefetto Claudio Palomba e il presidente della Circoscrizione 8, Davide Ricca, che concorda con Sacco e invita i commercianti anche “ad esprimere una rappresentanza unica per fare delle proposte condivise, altrimenti poco si riesce a fare”. Si è discusso della possibilità di incrementare i posti dando la possibilità alle persone di usare, solo la sera e temporaneamente, lo spazio del mercato di piazza Madama Cristina, e si è tornato a parlare del V Padiglione di Torino Esposizioni.
Di sicuro non si farà nulla in vista del prossimo weekend, anche se oggi ci sarà un incontro in prefettura per discurete di tutte le questioni, San Salvario compresa. Dai commercianti è venuta però una richiesta: allungare gli orari, sia quelli per l’asporto, sia quelli di apertura dei locali, ma il rischio così è di avere assembramenti e bivacchi fino a tardi. “Il consiglio è di rifletterci bene – dice Ricca – se si allungano gli orari per loro si allungano anche quelli dei minimarket e di chi vende le birre a 1 euro”.