MILANO – Il tema delicato della lotta antirazzista che sta attraverso tutti i Paesi nel mondo, tra scontri e manifestazioni pacifiche, ha coinvolto anche i dipendenti della celebre catena di caffetteria americana, Starbucks. All’interno degli store, dopo un primo momento in cui il marchio aveva deciso di restare imparziale, ora è possibile per i partner indossare vestiti a supporto della causa Black lives matter. Leggiamo la notizia da voce.com.ve.
Black lives matter anche da Starbucks
Starbucks fa marcia indietro sul divieto che impediva ai propri dipendenti di indossare abiti o accessori a sostegno del movimento Black lives matter (Blm). Ora potranno portare magliette e spille con la scritta Black lives matter finchè l’azienda non avrà consegnato a tutti le nuove uniformi che includeranno il riferimento al movimento anti-razzista.
Libertà nel dress code
”Questo movimento è un catalizzatore per il cambiamento – ha detto l’azienda – e ora ci sta dicendo che tante cose devono essere affrontate in modo da fare spazio alla guarigione”. Precedentemente la società aveva affermato che qualsiasi riferimento al movimento Blm era una violazione del dress code oltre che una questione politica. Un portavoce di Starbucks aveva detto che certi messaggi sono proibiti perché si vuole garantire un ambiente sicuro e confortevole.
Tuttavia alcuni impiegati avevano obiettato che l’azienda consente invece la spilletta a favore del movimento Lgbtq, soprattutto nel mese di giugno in occasione del ‘Pride’.