TORINO – Dopo la notizia che ha fatto scalpore negli scorsi giorni che ha visto un barista di Torino multato per aver portato il caffè a due poliziotti di guardia al Monte dei Pegni, ecco che la cronaca torna a parlare su questa falsa riga. Ancora una volta protagonista un barista, coinvolto in un ordine importante: mittente un imprenditore, che ha voluto donare 100 caffè a chi si mette in fila di fronte al palazzo. La reazione del gestore? Un no secco: questa è la paura di incorrere a un’altra sanzione così com’è già successo. Leggiamo la notizia da torino.repubblica.it.
Monte dei Pegni: caffè sì o caffè no?
Il timore di una nuova multa è forte. Giuseppe Viscardi, il titolare del bar Tuocc&Fuje di via Monte di Pietà, multato dalla polizia municipale per aver violato le norme sull’asporto in tempo di Coronavirus, per aver consegnato alcuni caffé ai poliziotti in servizio davanti al Monte dei Pegni, questa mattina ha riaperto il locale.
“E ho subito dovuto rifiutare un ordine importante – racconta – Un imprenditore ha telefonato chiedendo di preparare un centinaio di caffé per le persone in coda davanti al Monte dei Pegni, un atto di generosità in una mattinata particolarmente difficile per le persone in coda. Io però non me la sono sentita di rischiare una nuova multa e ho rifiutato l’ordine”, racconta. “Mi dispiace rinunciare al lavoro – spiega – ma ancora di più a un atto di gentilezza per queste persone”.
Questa mattina, infatti, c’erano almeno cento persone in coda davanti al Monte dei Pegni
Dove si è creata anche una situazione di tensione che ha richiesto l’intervento della polizia per riportare la calma. Il tutto è nato da un disguido tecnico: il Monte dei pegni ha modificato il sistema di prenotazione istituendo un numero telefonico da contattare, ma le persone che si sono presentate davanti alla sede, convinte di poter accedere con il vecchio sistema, hanno iniziato a protestare. Intorno alle 11 è ritornata la calma.
Il barista, la cui vicenda è stata commentata anche da Silvio Berlusconi, intanto, anche questa mattina ha fatto consegne all’interno del Monte dei pegni
Ma, questa volta, è entrato fin dentro all’edificio per evitare guai. Ha scelto di seguire la linea più rigorosa per non incorrere in nuove sanzioni. “Alcune persone mi hanno chiesto di andare in bagno, ma ho dovuto dire di no perché la norma non è chiara. Mi è spiaciuto negare il bagno a una persona anziana che mi chiedeva il favore, ma non posso rischiare”.