MILANO – Caffè: bevanda amata e che fa bene anche all’organismo. La scienza più volte si è pronunciata sui suoi possibili effetti benefici e sulla sua azione positiva anche di fronte a patologie importanti come, per fare un esempio tra tutti, il diabete di tipo 2. Ora, un ulteriore studio che ha focalizzato la ricerca sul caffè filtrato, ha evidenziato come possa addirittura allungare la vita. Leggiamo i dettagli, dal sito blitzquotidiano.it.
Caffè filtrato può allungare la vita?
La risposta è sì, ma solo se viene preparato con filtro: è quanto sostiene un nuovo studio dell’Università di Göteborg, Svezia, durato venti anni e pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology.
“Il caffè non filtrato contiene sostanze che aumentano il colesterolo. L’uso di un filtro le rimuove e rende meno probabili gli attacchi di cuore e la morte prematura”, ha spiegato l’autore dello studio Dag Thelle, professore al dipartimento di medicina dell’Università di Göteborg, Svezia.
“Lo studio fornisce prove solide e convincenti di un legame esistente tra i metodi di preparazione del caffè, attacchi di cuore e longevità“, ha affermato Thelle.
Non è una buona notizia per gli amanti dell’espresso italiano o quello preparato con la caffettiera a stantuffo francese oppure per gli appassionati del caffè turco o greco.
Bollire il caffè o usare la moka o la caffettiera può effettivamente aumentare il rischio di malattie cardiache
“Il caffè non filtrato, quello greco e turco che viene bollito, o il caffè con la moka o la caffettiera a stantuffo francese contiene maggiori quantità di cafestolo e kahweol – sostanze chimiche presenti nelle goccioline di olio che galleggiano nel caffè e anche nei sedimenti”, ha spiegato la dietologa Lisa Drayer, collaboratrice della CNN per la salute e l’alimentazione.
Ha aggiunto che “gli studi hanno dimostrato che queste sostanze possono aumentare i livelli di trigliceridi e colesterolo Ldl”.
“E’ meglio dunque bere il caffè filtrato, ad esempio con un filtro di carta che si utilizza per il cosiddetto caffè americano e ha la capacità di intrappolare queste sostanze chimiche”.
Nell’arco di vent’anni, il nuovo studio ha seguito oltre mezzo milione di uomini e donne norvegesi sani, tra i 20 e i 79 anni.
I risultati hanno mostrato che bere caffè bollito o non filtrato aumentava il rischio di morte per cause cardiovascolari, negli uomini di età pari o superiore a 60 anni.
Bere caffè filtrato, inoltre, è risultato più salutare che non assumerne affatto
Rispetto al fatto di non bere affatto caffè, assumere quello filtrato è stato collegato a un ridotto rischio di morte del 15% per qualsiasi causa. A un rischio ridotto del 12% di decesso per malattie cardiovascolari negli uomini e nelle donne a un rischio inferiore del 20% di morte per malattie cardiache.
Lo studio ha evidenziato che chi beveva da una a quattro tazze di caffè filtrato al giorno aveva il tasso di mortalità più basso.
“La scoperta non poteva essere collegata ad altre variabili come l’età, il genere o lo stile di vita. Per cui pensiamo che sia fondata”, ha detto Thelle.
I risultati fanno eco ad altre ricerche che evidenziano i benefici del caffè filtrato e non sulla salute
Secondo l’American Heart Association, il caffè filtrato può affinare la concentrazione mentale, migliorare e le prestazioni durante l’esercizio fisico.
Nel 2017 il British Medical Journal ha pubblicato un ampio e approfondito studio in cui sono state esaminate oltre 200 meta-analisi dei benefici del caffè.
Dallo studio è emerso che bere quotidianamente tre o quattro tazze di caffè nero offre grandi benefici alla salute in generale
Tra cui la riduzione del rischio di malattie cardiache, numerosi tipi di cancro, disturbi neurologici, metabolici, epatici e la mortalità più in generale.
Altri studi hanno scoperto che il caffè riduce il rischio di melanoma, malattie cardiache, sclerosi multipla, diabete di tipo 2, malattie del fegato, cancro alla prostata, Alzheimer, mal di schiena dovuto al computer.
Ma nulla è perfetto e ci sono alcuni motivi per è consigliabile limitare o evitare il caffè filtrato e non.
Problemi ad addormentarsi
“Se avete problemi ad addormentarvi, la sera o poco prima di addormentarvi è meglio evitare il caffè e tutte le fonti di caffeina”, consiglia Drayer.
Chi è a rischio di fratture
L’analisi del British Medical Journal ha rilevato che livelli elevati di consumo di caffè (oltre quattro tazze al giorno) erano associati a un rischio maggiore di fratture nelle donne che già avevano una maggiore probabilità, ma non negli uomini.
Cautela consigliata anche alle donne in gravidanza. È stato riscontrato che livelli molto elevati di consumo di caffè aumentano il rischio di nascite premature e di nati morti, nonché neonati sottopeso alla nascita.
Secondo lo studio ciò è probabilmente dovuto al fatto che l’emivita della caffeina durante la gravidanza raddoppia, aumentando la dose di caffeina per tazza.
Chi è affetto da Parkinson
Uno studio pubblicato a settembre 2017 ha ribaltato l’opinione sui benefici del caffè per il Parkinson. I ricercatori che per primi hanno scoperto che il caffè riduceva i tremori hanno cambiato opinione studiando per un lungo periodo un campione più vasto di pazienti.
Lo studio ha rilevato che non c’era alcuna differenza tra chi assumeva compresse di caffeina e chi invece un placebo. La buona notizia è che, secondo gli esperti, per la stragrande maggioranza delle persone, il caffè non pone problemi.
Chi sa di avere il colesterolo alto e vuole porre rimedio, dovrebbe stare alla larga dal caffè non filtrato, incluso quello della caffettiera. Per tutti gli altri, è comunque bene bere un buon caffè filtrato”, consiglia Thelle.
E per una tazza di caffè ancora più salutare, Drayer offre dei suggerimenti:
° Aggiungere solo latte magro che ha meno calorie e aiuta a compensare le perdite di calcio (un cucchiaio ha solo 6 calorie, ma 19 milligrammi di calcio). Evitare lo zucchero. “Un cucchiaino contiene 16 calorie. Potrebbe non sembrare molto, ma aggiungere due cucchiaini da tè bevendo qualche tazza al giorno, le calorie si sommano”