GRASSOBBIO (Bergamo) – In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Brita scende in campo con una campagna di sensibilizzazione in difesa del bene primario per la vita dell’uomo e dell’intero ecosistema: l’acqua. Con 12,5 miliardi di litri d’acqua imbottigliati in plastica ogni anno in Italia, si producono 330.000 tonnellate di Pet. Pari ad un utilizzo di 650.000 tonnellate di petrolio e di 6 miliardi di litri d’acqua.
Un impatto significativo sul nostro pianeta, che può essere evitato cambiando le abitudini delle persone permettendo loro di bere acqua in modo sostenibile. È proprio questa la vision di Brita, che da oltre 50 anni lavora costantemente in questa direzione.
Brita lancia domani 22 marzo #Brita4water
Per celebrare il World Water Day , un progetto di digital PR informativo e coinvolgente per stimolare la riflessione sulla sostenibilità ambientale, ma soprattutto per incoraggiare l’adozione di piccoli gesti quotidiani che hanno grande impatto sul nostro pianeta.
Nell’ambito del progetto #Brita4water, Brita si fa promotrice di una call-to-action rivolta ad influencer e a chiunque voglia partecipare: una chiamata a supportare in prima persona un utilizzo più consapevole dell’acqua, il nostro oro blu, a divulgare il messaggio dell’importanza dell’acqua nelle nostre vite e a combattere la lotta allo spreco di questa preziosissima risorsa.
Un progetto pensato per sensibilizzare le persone sulle problematiche legate alla sostenibilità idrica del nostro pianeta e per incoraggiare una riflessione corretta e propositiva sull’acqua, componente principale di tutti gli esseri viventi
#Brita4water animerà le pagine social Brita fino agli ultimi giorni di marzo
“Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo per una necessaria presa di coscienza decisiva. Perché ciascuno faccia la propria parte nel prendersi cura dell’ambiente che ci circonda, evitando il più possibile sprechi e inquinamento. Le battaglie comuni si vincono solo così e, come leader del mercato della filtrazione, sentiamo di dovere fare la nostra parte” ha ricordato Lorenzo Sarvello, Managing Director di Brita Italia.
Solo nel 2017 l’utilizzo dell’acqua Brita ha evitato il rilascio nell’atmosfera di 300.000 tonnellate di Co2; passare da un’acqua in bottiglia a una caraffa filtrante può significare ridurre la plastica del 98% e le emissioni di Co2 fino al 90% con, in più, un risparmio al litro fino al 70%.
“Per cambiare un’abitudine serve un’alternativa, ma anche una valida ragione per cambiare, e questi dati rappresentano una valida ragione” ha proseguito Lorenzo Sarvello. Mossa sempre dal suo amore per l’acqua e dalla sua vocazione per il rispetto dell’ambiente,
Brita sostiene da alcuni anni l’organizzazione no profit Whale and Dolphin Conservation
Per la protezione degli oceani e ha lanciato la campagna Less plastic is more con l’obiettivo di salvaguardare gli oceani dall’inquinamento della plastica, una tendenza destinata a crescere se si considera che negli ultimi cento anni i rifiuti prodotti dall’uomo sono notevolmente aumentati e la plastica ne costituisce oltre il 70%.