ROMA – Il coronavirus si diffonde in Italia, complice più che altro l’allarmismo che sta coinvolgendo soprattutto le grandi città. La capitale prima tra tutti i centri italiani, dove la psicosi per l’epidemia sta facendo reagire in maniera bizzarra i cittadini, che camminano protetti dalle mascherine. Di fronte a questa sorta di isterismo di massa, per fortuna (oppure no) c’è qualcuno che la prende sul ridere. E’ il caso del Caffè romano, dove il gestore e il personale, ha scherzato sulla paura dilagante, servendo dietro al bancone travestiti da squadrone anti epemica. Un gesto che voleva esser provacatorio, ma non discriminatorio, almeno dalle dichiarazioni dello stesso titolare. Leggiamo la notizia daromatoday.it.
Caffè romano: forse è ancora troppo presto per riderci sopra?
Il video dei baristi bardati con mascherina e tuta bianca da profilassi, a prova di coronavirus, ha fatto il giro delle chat dei residenti cinesi dell’Esquilino, che ora passano davanti all’esercizio lanciando occhiatacce di disappunto e tirando dritto.
Invece Andrea Lucidi, titolare del bar Caffè Romano di via Principe Amedeo, cuore dell’Esquilino, voleva solo lanciare la sua provocazione
“L’ho fatto per loro, per dare un messaggio anche a quei giornali che titolano l’Esquilino trema, è una follia, qui non trema nulla proprio, e noi volevamo solo aiutare”.
Loro però, i cinesi che sono soliti venire al bar a prendere il caffè da anni, non hanno compreso. E il video-boutade ha iniziato a girare sulle chat della comunità. “Da ore tirano dritto e non entrano a prendere il caffè perché si sono offesi”. Insomma, solo un tentativo di esorcizzare la psicosi quello di Andrea. “Da giorni al bar non viene più nessuno, stiamo con i bicchieri di plastica usa e getta. Una follia”.