MILANO – La filiera del caffè è stata tra le prime a raccogliere la sfida della sostenibilità ambientale e molti dei suoi player – anche italiani, naturalmente – hanno adeguato i propri modelli di business per renderli maggiormente sostenibili. Numerose sono poi le aziende di tutto il settore agroalimentare, anche al di fuori del caffè, che hanno maturato negli anni una forte sensibilità alle problematiche sociali, economiche e ambientali.
E hanno deciso di testimoniare il proprio impegno per un mondo migliore con iniziative concrete.
Tra queste Barilla, che ha deciso di rafforzare ulteriormente la sua attenzione all’ambiente.
Come? Scegliendo di utilizzare 50 camion Scania a metano (Lng, gas liquefatto compresso) per la distribuzione dei suoi prodotti in Italia.
Come scrive il sito Ecoblog, il colosso alimentare utilizzerà nuovi mezzi Scania R 410, gestiti dalla siciliana Nicolosi Trasporti.
I mezzi pesanti si muoveranno tra i 650 punti di consegna e distribuzione Barilla in tutta Italia.
La decisione di far leva sull’aspetto green rientra in un progetto organico di sostenibilità ambientale
Lo sottolinea il direttore della logistica Riccardo Stabellini (Group Supply Chain): “La strategia del Gruppo Barilla si concentra sulla riduzione delle emissioni.
E questo caratterizza tutti i nuovi progetti logistici. Continueremo a monitorare le innovazioni tecnologiche nel settore dei trasporti che consentano di raggiungere questo obiettivo”.
Una scelta che può aprire una strada verso la sostenibilità della logistica sulla quale si possono incamminare anche aziende della filiera del caffè.