MILANO – Il caffè napoletano spesso viene collegato al noto marchio partenopeo, Kimbo. Un nome che è sinonimo non solo di qualità, ma anche di successo. Com’è andato l’anno che si è appena chiuso, lo testimonia l’ultimo bilancio. Leggiamo la notizia completa dal sito ildenaro.it.
Kimbo: le sue basi sono gli investimenti e la creatività
L’azienda di Melito (Napoli) nel 2019 si conferma secondo player italiano nel segmento retail della vendita di caffè. Il bilancio del 2018 si è chiuso con un fatturato lordo di 187,5 milioni di euro. Quindi in crescita del 2,3 per cento rispetto all’anno precedente. Non solo, perché è in fase ascendente anche il fatturato legato all’export, che cresce del 13,7 per cento sempre su base annuale.
Tra le innovazioni apportate dall’azienda della famiglia Rubino Kimbo 5 Origini, il nuovo marchio nato dalla collaborazione con lo chef stellato Gennaro Esposito. È un blend puro arabica che deriva, appunto, da 5 diversi Paesi: Etiopia, Guatemala, Brasile, Colombia e Costa Rica. Ma a funzionare è tutto il sistema, basato sulla costante ricerca della qualità e del gusto. E dal prossimo bilancio si attendono ulteriori, positive novità.