MILANO – Il caffè che non si dovrebbe bere dopo le 17 e neppure prima delle nove e mezza. È vero oppure no che ci sono delle scadenze temporali durante la giornata, in cui è consigliabile non assumere la propria dose di caffeina? Ne abbiamo già parlato in altre occasioni, soprattutto attraverso una capillare indagine medica in Giappone, Paese di forti bevitori di caffè. Gli scienziati non hanno dubbi: mai prima delle 9.30. Torniamo sull’argomento e mostriamo l’opinione di Patrizio Annunziata, dal sito calcionewsweb.it. Potrebbe esser condivisa o meno, ma di certo mostra delle basi scientifiche su cui riflettere.
Caffè: a che ora va bene berlo?
Il profumo del caffè di primo mattino mette gioia, è un aroma che si aggira per tutta la casa e ognuno di noi non può fare a meno di sorseggiare una o più tazzine di questa gustosa bevanda prima di affrontare una lunga e dura giornata.
Bello vero? Ad una tazza di caffè appena svegli non si può rinunciare. Peccato che la verità sia tutt’altra e non è affatto piacevole per un coffeelover. Infatti, berlo al mattino danneggia il nostro organismo e vi spiegheremo il perché.
Il caffè al mattino fa male: colpa del cortisolo
Studi effettuati da AsapScience hanno dimostrato che bere il caffè al mattino fa male e questo a causa soprattutto del cortisolo. Un ormone presente nel nostro organismo che ci fa svegliare la mattina donandoci energia. Mentre la notte ci aiuta a rilassarci e quindi dormire.
Questo vuol dire che il nostro corpo la mattina è già molto energico di suo e non ha bisogno di una bevanda energetica come il caffè e della caffeina.
Secondo la scienza il caffè per non portare disturbi alla nostra salute andrebbe assunto dopo le 9:30, cioè quando l’effetto del cortisolo sta ormai svanendo
E se ne beviamo più di uno?
Una sola tazza di caffè assunta appena svegli porterà dei disturbi al nostro organismo a lungo termine. Mentre aumentando la quantità gli stessi disturbi si manifesteranno molto prima e parliamo di assuefazione da caffeina. Ma soprattutto di gastrite, bruciore, reflusso gastro-esofageo. Questo accade perché la bevanda causa un incremento della secrezione acida gastrica, che al mattino ed a stomaco vuoto può attaccare le mucose dello stomaco.
Addio quindi alla tazzina mattutina?
A questo punto sembra chiaro che per il nostro benessere dovremmo dire addio a quella gustosa tazza di caffè mattutina, ma non è proprio così. Infatti basterà consumare una ricca colazione aspettare che l’orologio segni le 9:30 ed a quel punto gustarci la nostra meritata “pausa caffè”.
Al contrario se proprio non si riesce ad attendere fino a quell’orario è allora consigliabile di inserire nella colazione uno yogurt che accompagni proprio il caffè, questo binomio aiuterà a prolungare gli effetti benefici e soprattutto farà stare molto meglio il nostro stomaco.