MILANO – Nestlé ha annunciato ieri il lancio di una politica globale di sostegno alla genitorialità potenziata, più inclusiva e che cancella i termini di madre e padre. La nuova politica si applicherà allo stesso modo a tutti i dipendenti nel mondo rende noto la multinazionale elvetica in un comunicato stampa. Essa stabilisce l’estensione a 18 settimane del congedo parentale completamente retribuito per i caregiver primari, rispetto alle 14 settimane già previste in precedenza.
Le nuove indicazioni riconoscono anche un congedo minimo di quattro settimane per i caregiver secondari, per i quali, in passato, non era contemplato un minimo a livello globale.
Mark Schneider, CEO di Nestlé, ha dichiarato:
“Ogni famiglia è unica, quindi abbiamo progettato una politica di sostegno parentale abbastanza flessibile da andare incontro a tutte le esigenze. Sostenere il sano sviluppo dei neonati è un valore fondamentale della nostra azienda sin dalla sua fondazione. La nostra nuova politica di sostegno ai genitori rappresenta un’area importante dei nostri sforzi per offrire ai bambini il miglior inizio di vita, dando la possibilità ai genitori di trascorrere più tempo con loro”.
La nuova politica stabilisce nuovi standard minimi ma non impone dei limiti
Ciò significa che, in alcuni Paesi, Nestlé potrà scegliere di offrire un congedo parentale più lungo rispetto alle 18 settimane per i caregivers primari e alle quattro settimane per i caregivers secondari. L’azienda garantirà sempre un congedo parentale più lungo se questo è previsto dalle normative locali.
Oltre alle nuove disposizioni, la politica di sostegno ai genitori rafforza la tutela dell’occupazione, la non discriminazione, la tutela della salute, la disponibilità di opzioni di lavoro flessibili e il sostegno all’allattamento.
Béatrice Guillaume-Grabisch, Responsabile delle Risorse Umane del Gruppo Nestlé a livello globale, ha dichiarato:
“Vogliamo rendere Nestlé un luogo di lavoro ancora più inclusivo e stimolante. Questa è una politica che andrà a beneficio di tutti i nostri dipendenti nel momento in cui accolgono un nuovo figlio nella propria famiglia, ovunque si trovino nel mondo”.
Giacomo Piantoni, Direttore Risorse Umane del Gruppo Nestlé in Italia, ha concluso: “Il sostegno alle genitorialità è da sempre un valore per noi. Non è un caso che abbiamo in media 1,5 figli per dipendente, l’11% in più della media nazionale. Questi nuovi importanti impegni che ci assumiamo da oggi permetteranno di rendere l’ambiente di lavoro sempre più inclusivo, sereno e a misura di famiglia”.
Nestlé inizierà ad attuare la politica nel 2020, e sarà completata a livello globale entro la fine del 2022.