UDINE – Il tribunale di Udine ha vietato a tre rivenditori romani l’utilizzo del nome Oro Caffè. Marchio depositato della torrefazione che ha la sede a Tavagnacco in provincia di Udine.
I giudici, con la sentenza depositata nelle scorse ore, hanno ordinato l’immediato ritiro dei prodotti con il marchio irregolare. Mettendo finalmente un punto a una questione spiacevole per la torrefazione friulana che ha dovuto impegnarsi a difesa del proprio nome. Una battaglia che era necessario vincere e che, fortunatamente, ha trovato una fine positiva.
Dunque secondo i magistrati le aziende della capitale avevano copiato il marchio e, con quello, cominciato a distribuire il caffè.
Oro caffè: un marchio che non si tocca
Evidentemente questi operatori erano convinti che una differenza minima nella dicitura potesse evitare loro grane legali evitando qualunque contestazione.
Così non è stato e dopo due anni di battaglia legale il legittimo proprietario del marchio, la Torrefazione friulana, è tornato pienamente in possesso della propria insegna.
Il naturale concludersi di una vicenda nata per difendere l’identità di un marchio. Elemento che, soprattutto nei tempi in cui il brand è diventato essenziale in termini di visibilità, andava difeso e tutelato dalla concorrenza.