MILANO – Sono tante le novità in arrivo nell’ambito della formazione di Sca Italy. Dal suo ingresso nel nuovo direttivo dell’associazione, lo scorso maggio, Andrea Matarangolo – Education Coordinator Sca Italy – ha sin da subito concentrato gli sforzi per dare continuità alle attività di formazione sviluppate dal Chapter uscente. Arricchendole di contenuti, proposte e idee concretizzatesi nel programma formativo che partirà nei prossimi giorni e che si rivolge a tutti gli Ast italiani, gli istruttori autorizzati, e alle aziende associate.
Un calendario ricco di appuntamenti e momenti di condivisione pensati per far crescere la community dei formatori. Nonché coadiuvare gli sforzi per rilanciare e migliorare i contenuti dell’Education in Italia.
Andrea Matarangolo esprime piena soddisfazione e ci spiega i punti chiave del programma di Sca Italy, partendo dalle modalità con le quali sono stati realizzati:
“La prima mossa è stata quella di coinvolgere il maggior numero di Ast italiani con una convocazione ufficiale che prevedeva due incontri collettivi, uno a Milano e uno a Salerno per favorire la massima adesione. L’obiettivo principale era quello di rendere partecipi tutti di quanto sinora svolto. Ma soprattutto raccogliere opinioni, spunti e riflessioni sui temi da approfondire. E portare avanti, ascoltando direttamente chi opera in prima linea nell’ambito della formazione. Sono stati incontri molto stimolanti che hanno dato vita ad una vera e propria “fucina creativa” dalla quale è nato il programma formativo che lanceremo i primi di novembre.
Si partirà dalle calibrazioni che saranno gratuite su tutti i moduli e su tutti i livelli. E sono inoltre valevoli come crediti per il Continuing professional development program Sca. Un sistema di accumulo crediti finalizzato al rinnovamento delle licenze degli Ast. Le sedi delle calibrazioni sono state dislocate in tutta Italia per dar modo a tutti i formatori di partecipare e di condividere quelle che sono le proprie esperienze formative.
Un altro punto di forza del programma di Sca Italy sono i viaggi in piantagione
Che prevedono una spedizione in Vietnam a febbraio e una in Colombia a maggio (dove si approfondirà anche la conoscenza del cacao) ed il Trieste Coffee Trip. Un tour organizzato in una delle città simbolo del caffè, che seguirà il prodotto dall’inizio del suo viaggio. Con visite alle aree portuali di sdoganamento, ai crudisti, ai laboratori e naturalmente ai locali storici.
Si tratta di attività già promosse dal precedente chapter che però da quest’anno vogliono focalizzare maggiormente i “tour” sulla provenienza e sull’approfondimento di tutti gli step che stanno a monte della filiera produttiva.
Saremo inoltre presenti in molti eventi organizzati o patrocinati da Sca Italy
Momenti importanti che ci permetteranno di promuovere la qualità e l’importanza della formazione e che vedranno i nostri Ast svolgere il ruolo di veri e propri ambasciatori del movimento specialty.
Organizzeremo inoltre incontri con esperti di comunicazione che aiuteranno gli Ast a migliorare le tecniche di esposizione dei contenuti al fine di aumentare l’efficacia dei corsi.”
Approfondiremo il tema dell’acqua, ingrediente fondamentale per il caffè e per la sua estrazione
“Grazie alla collaborazione di Brita Italia e BWT creeremo diversi tavoli di lavoro ed incontri formativi prima con gli AST, poi con gli associati. Nello specifico, gli spazi di approfondimento in agenda su questo tema saranno previsti durante le prossime calibrazioni dedicate ai livelli professional. E saranno gestiti da BWT nelle sedi di 9BAR (9-10 dicembre | Barista Professional) e Street Coffee School (16-17 dicembre | Brewing Professional). Mentre Brita Italia si occuperà di quelli in Accademia Trucillo (13-14 gennaio | Barista Professional) e Caffè Pascucci (27 – 28 gennaio | Barista Professional).”
“Proveremo ad accorciare sempre di più le distanze che ci sono tra i professionisti della formazione. Cercando di migliorare e supportare la community di trainer molto numerosa che esiste in Italia.”
“L’obiettivo è quello di creare un gruppo lavoro partecipato e condiviso. Nonché di avviare un progetto operativo funzionale che possa essere preso come modello dalle altre nazioni. La grande disponibilità e l’entusiasmo dimostrati da tutti gli Ast presenti alle due riunioni. Ma anche da parte delle numerose aziende e scuole di formazione coinvolte nell’organizzazione degli eventi in programma. Ci fa ben sperare nella buona riuscita del programma”.