MILANO – HostMilano ha spalancato le porte dell’ospitalità a tutti i protagonisti che vogliono presentare al mondo le propria novità. Macchine, tazzine, profumo di caffè che si mischia nell’aria alle voci dei rappresentanti delle aziende che spiegano, raccontano, accolgono i visitatori della Fiera. Grande partenza con l’appuntamento allo stand di Gruppo Cimbali, dove un team di professionisti, capitanato dall’amministratore delegato ingegner Franco Panno, ha guidato i media in un tour esplorativo nelle diverse anime del Gruppo. Esposte tutte le innovazioni del marchio Faema e La Cimbali.
Il leit motive che unisce i diversi brand, resta la fusione di tradizione e Internet of things (Iot). Con una chiusura su un punto di forza de La Cimbali: la Mumac Academy e la sua filosofia di condivisione in open knowledge.
La Cimbali sussurra la tecnologia del caffè alle orecchie
Per non perdersi all’interno di uno stand di ben 600 m² e affollatissimo dai tanti visitatori anche internazionali, i giornalisti hanno subito vinto degli accessori tecnologici: per restare sul tema di un’esperienza che va incontro alle esigenze dell’utente finale, a portata d’orecchio, gli auricolari wireless. Strumenti preziosi per stare a diretto contatto dei diversi interlocutori che hanno presentato la carrellata di macchine superautomatiche.
Il caos della Fiera resta in sottofondo, il Gruppo Cimbali alza il volume dei microfoni. Si parte.
Subito dentro l’universo La Cimbali: in anteprima assoluta e preview mondiale la S60
Un giro che comincia con il botto, quando, in seguito all’introduzione di Franco Panno, fa la sua entrata da Vip (anche se non è una persona, ma una machina), la nuova superautomatica S60. Uno dei frutti più rappresentativi di investimenti pari al 6% del fatturato del Gruppo in ricerca e sviluppo tecnologico. Ma non c’era da aspettarsi qualcosa di diverso da un’azienda che continua, anche in periodi di crisi, a puntare sui talenti (più di 60 gli assunti nell’ultimo anno, in gran parte giovani e donne).
La Cimbali S60: la macchina da 600 caffè al giorno
Uno strumento che riunisce dentro di sé la tecnologia innovativa impiegata per l’erogazione di bevande a base di caffè e latte insieme al design e lo spirito dei modelli più tradizionali. Per un risultato che rivoluziona la user experience. Il suo lancio ufficiale sul mercato, è previsto per il 2020, durante l’edizione di marzo di Internorga, in Germania: mercato d’eccellenza per questo tipo di macchine.
Ma La Cimbali S60 non è sola: nello stand di Gruppo altre due superautomatiche
Il tour ha continuato a svilupparsi attorno ad altre due novità dell’azienda: la S20 e la S30, che compongono una gamma ispirata dal messaggio: “Italian Excellence Beautifully Automated”.
Anche stavolta gli occhi degli spettatori hanno assistito all’unione di tecnologie avanzate e del know how La Cimbali. Soluzioni che gli ospiti hanno potuto vedere in azione: un operatore ha dimostrato dal vivo la possibilità di gestire la macchina da remoto grazie al sistema Plat One. Una piattaforma che connette l’attrezzatura a distanza, in modo che l’addetto stesso possa settarne i parametri da lontano. Ed è il primo sistema sul mercato di telemetria bidirezionale.
Provare per credere: il tecnico ha mandato dal pc un ordine che ha letteralmente illuminato la macchina, di un colore blu che ha acceso insieme all’attrezzatura, gli occhi del pubblico. Era lì vicino, ma poteva anche essere a migliaia di chilometri di distanza, in remoto. Naturalmete la telemetria non si occupa soltanto di luci, ma controlla il funzionamento delle macchina, previene i guasti, ecc.
L’user experience facilitata
Le nuove superautomatiche sono studiate per semplificare l’utilizzo da parte dei baristi e degli stessi consumatori. Da qui l’introduzione di un’ulteriore novità: il Cup for you. Un’applicazione scaricabile sia per Android che per Ios, che permette di gestire le ordinazioni dei tavoli al barista. E che dà la possibilità all’utente di scegliere la sua ricetta personalizzata.
Attenzione anche su La Cimbali M100 Attiva
Richiama il gruppo di giornalisti lo stesso Franco Panno, per passare a un altro pezzo forte dello stand. La Cimbali M100 Attiva, un’attrezzatura che valorizza l’aspetto più creativo dell’operatore. Progettata e costruita proprio per l’uso nei locali e nelle caffetterie. Caratteristica principale e distintiva: tre soluzioni termiche diverse, i sigla HDA, GTA, TDA che permettono di gestire al meglio i parametri della pressione e della temperatura dell’acqua. L’aggettivo che la descrive in maniera efficace questa macchina è: flessibilità. Perché questo è un modello che permette di passare dalla preparazione di monorigine e specialty a quella del più classico espresso e tutte le sue ricette.
Faema President e Faema Prestige: la customizzazione è la parola chiave
Anche le nuove macchine firmate Faema sono stae pensate e poi realizzate nell’ottica di adattarsi ai locali del futuro. Degli spazi sempre più contaminati da diversi tipi di business. Entrambi i modelli esistono in due versioni (President e President GTi, Prestige e Prestige +) e arricchiscono la linea rinnovata di macchine professionali tradizionali del brand.
Faema President dà nuova vita a quella che è stata una vera e propria icona degli anni ’60. Dentro questo modello convivono due anime: la versione termosifonica tradizionale e la versione GTi con gruppi termocontrollati e indipendenti.
Mentre all’esterno, il design resta un po’ vintage senza rinunciare però anche all’anima più moderna. Nel modello termosifonico coesistono acciaio e black matt. Mentre in quello GTi dominano il satinato, il cromato e i dettagli in legno.
La personalizzazione la fa da padrona in entrambe le versioni: mentre per la termosifonica permette di modificare il basamento e la carrozzeria grazie al sistema easy-to-remove, nella GTi, è il pannello posteriore il particolare regolabile a piacimento. E poi, sotto le mani di Luigi Morello, responsabile della business unit macchine tradizionali di Gruppo Cimbali, i portafiltri sono ergonomici, le bacinelle sono personalizzabili, si alzano e si abbassano a seconda delle esigen ze del locale, i touch screen si alternano ai bottoni, sotto gli occhi dei media.
Faema Prestige invece riscrive lo stile di un modello che ha segnato gli anni ’70. Versatile e riconoscibile dal suo design. Una macchina barista friendly sia per l’erogazione sia per la customizzazione.
Disponibili due versioni: white opaca e blu indigo, con differenze nella pulsantiera. Protagonista assoluta la luce: con la possibilità di creare dalla stessa macchina una illuminazione d’ambiente. La Prestige vanta nuovi poltrafiltri in ottone, dotati di un’impugnatura soft touch. E, a proposito di “tocco” in più, i baristi possono giocare con lo stile delle fiancate laterali che possono esser personalizzate in denim, rame e ottone.
Monstera, e Gruppo Cimbali sa far sognare tutti
Il momento più eccitante di tutto il tour è stato quando Luigi Morello ha condotto il gruppo microfonato davanti alla Monstera. “Doveva chiamarsi Mostro, per via delle dimensioni e dei 4 gruppi tutti differenti. Poi, anche per via di una pianta che vedete posizionata al centro, l’abbiamo battezzata qui allo stand, Monstera”.
Si tratta di una macchina da sogno, di quelle che fanno scattare subito la domanda: “Si può comprare, quanto costa?”. Domanda che in realtà hanno fatto davvero tantissimi delle centinaia di concessionari Faema di tutto il mondo. Tutti hanno chiesto una Monstera per il loro show room e per le fiere. L’amministratore delegato Franco Panno ci sta già pensando.
Ma che cosa ha di così particolare questa Mostera? Il fatto è che non si era mai vista una macchina, enorme, esteticamente bellissima, con quattro gruppi differenti. Una finezza tecnica esclusiva. Sulla sinistra il primo gruppo è una leva. Leva speciale, a ritorno automatico contro il rischio di incidenti non infrequenti con questi congegni per chi non è schillato. Fa la prova direttamente Luigi Morello, lasciando libera la leva senza però il pericolo di un rimbalzo repentino: tutto funziona come dovrebbe essere. L’orario di punta dietro i banconi è uno spazio sicuro per il barista che ha questo mostro della tecnica a sua disposizione.
Il secondo gruppo è a boiler indipendente con comandi touch screen programmabili. Il terzo gruppo è sempre a boiler indipendente ma con comandi a pulsanti. Infine il quarto gruppo ha il classico sistema termosifonico, regolabile però con un comando nel portatazze per adattarlo a qualunque tipo di caffè.
Ma Monstera non è un esercizio fine a se stesso, per solleticare concessionari e curiosi danarosi. No, per Gruppo Cimbali è volutamente una dimostrazione tecnica delle capacità, delle possibilità della Faema Prestige, da cui la Monstera deriva. Sia pure con forme e risultato assai più impattante. Da applausi. Anche da parte di tecnici raffinati che l’hanno subito apprezzata.
Cimbali, Faema e la Mumac Academy
Tre nomi ben conosciuti nel settore e che trovano la chiusura del cerchio di qualità e innovazione proprio nel ricordare ai presenti dei numerosi eventi (ben 21) di formazione previsti dall’Academy. Dei momenti per approfondire il mondo del caffè, distribuiti nell’arco di 5 giornate intense. In compagnia di diversi esperti come Erika Koss, Francesco Sanapo, Umeko Motoyoshi e Gianluca Fusto, pasticcere di fama internazionale.
Il calendario completo lo si trova facilmente sul sito internet e sulle pagine social ufficiali Mumac Academy su Facebook e Instagram.