NEW YORK – Starbucks è “un’azienda ormai matura”, dunque non deve preoccuparsi se la sua crescita non è esponenziale.
Così l’amministratore delegato Howard Schultz ha rispedito al mittente le critiche degli analisti, che giudicano modesta la performance della società.
La società di Seattle prevede una crescita attorno al 5% all’anno fino al 2014, dopo il rialzo del 7% dell’ultimo anno fiscale. “Sembra che non si possa finire una conference call senza tensioni sulle previsioni di crescita”, ha detto Schultz agli analisti, ribadendo che pur pensando che si potrebbero fare previsioni più ottimistiche, sarebbe “irresponsabile” parlare di numeri più alti e poi rischiare di disattendere le stime.