MILANO – In decelerazione i prezzi dei beni e dei servizi turistici la cui variazione tendenziale passa da +0,9% di luglio a +0,8% di agosto. Così, la nota informativa del Centro Studi Fipe per agosto 2019, dalla quale emerge inoltre che l’aumento dei prezzi nei servizi di ristorazione si attesta ancora ad 1,4%. Mentre i servizi di alloggio registrano una variazione nulla. I beni turistici registrano una contrazione dello 0,2%.
I trasporti registrano ancora un’accelerazione segnando ad agosto un +4,4%, per effetto dell’incremento del trasporto aereo (+8,5%) e ferroviario (+5,8%).
Nei servizi più importanti del paniere di spesa del turista si registra un incremento dell’1,4% per la ristorazione; sugli stessi livelli del tendenziale del mese precedente.
E una variazione nulla per l’alloggio, soprattutto per effetto della variazione negativa relativa alle seconde case di proprietà (-0,5%).
I prezzi dei beni turistici specifici e non specifici registrano una variazione negativa dello 0,2%. Ciò per effetto soprattutto della contrazione nell’andamento del prezzo dei carburanti (-2,2%).
Nota metodologica sui prezzi
La dinamica dei prezzi dei beni e servizi turistici è calcolata da Fipe come media ponderata dei prezzi al consumo delle voci che entrano nel paniere di spesa dei turisti italiani e stranieri.
Sia le voci che i pesi sono stati individuati, sebbene in alcuni casi in modo non puntuale, sulla base alla struttura dei consumi stimata dal conto satellite del turismo per l’anno 2015 che distingue i prodotti in caratteristici. Ovvero quei beni e servizi che in assenza di visitatori tenderebbero a scomparire o il cui consumo verrebbe ridotto significativamente.
E in beni turistici specifici e non specifici, ovvero connessi all’attività turistica, secondo lo schema riportato nella tabella che segue.