LONDRA – I tavoli e le sedie sono già stati portati via. Non c’è più acqua corrente nè elettricità e dal tetto distrutto dagli operai entrano fiocchi di neve. Ma gli affezionati clienti del Francesca Cafè di Hackney, nell’East End di Londra, continuano ad affollare il bar italiano fondato 30 anni fa dal siciliano Calogero Tony Platia, stavolta non per gustare una buona colazione, bensì per dimostrare la loro opposizione ai piani di demolizione che vedrebbero il bar di Tony e molti altri negozi scomparire per far spazio ai progetti di immobiliaristi senza scrupoli.
Gli abitanti della zona hanno occupato il bar italiano di Broadway Market, una graziosa strada che ospita negozi e bancarelle, il giorno dopo Natale e ora si danno i turni affinchè nel locale vi siano sempre circa 60 persone ad impedire il ritorno dei bulldozer.
Naturalmente la battaglia non è soltanto per il Francesca Cafè.
Quattro anni fa, intuendo che l’area di Broadway Market rappresentava un buon investimento. Diversi gruppi di immobiliaristi stranieri hanno acquistato dall’autorità locale, in disperato bisogno di fondi, molti degli edifici occupati dai negozi della strada. Il fatto è la conferma che Londra ospiterà le olimpiadi del 2012. In vista delle quali le aree popolari dell’East End e soprattutto di Hackney subiranno profondi mutamenti, gli immobiliaristi hanno dunque deciso che è venuto il momento buono per trasformare la fila di graziosi e semplici negozi di Broadway Market in un’area residenziale e di shopping di lusso.
Ma l’ondata di benessere non arriverà a giovare alle persone che, come Tony il siciliano, hanno vissuto nel quartiere per decenni.
«Sono le persone come me, negozianti locali che si sono sforzati di dare un senso di comunità a Broadway Market; che dovrebbero festeggiare l’arrivo delle Olimpiadi.;
Invece perdo il mio lavoro e la mia casa. Per 30 anni ho dato la mia vita alle persone del posto. Tutto ciò che gli immobiliaristi vogliono fare è prendere i soldi che arrivano ad Hackney e portarseli via»; ha detto il proprietario del Francesca Cafè.