ROMA – Una piccola rappresentanza di soci di Umami Area Honduras, società honduregna che ha acquistato due anni fa una piantagione di caffè a Las Capucas, nella regione di Copan, ha incontrato il Console Generale di Honduras a Roma. Per presentare gli ultimi sviluppi del progetto socialmente responsabile di produzione del caffè di Finca Rio Colorado.
Umami Area Honduras riunisce Paesi importatori e produttori
Il Console Giselle Canahuati Canahuati ha ricevuto Andrej Godina, presidente di Umami
Area Honduras, Ermanno Perotti tesoriere, Fabio Conti socio presso la sede del Consolato
Generale di Via Gianturco in Roma. Il progetto Umami Area Honduras ha lo scopo di
dimostrare che coltivare e vendere un caffè socialmente responsabile è possibile.
Inoltre la compagine societaria rappresenta tutta la filiera di produzione ed è internazionale: tra i soci ci sono piccoli coltivatori, la cooperativa locale e l’azienda esportatrice, importatori di caffè verde e costruttori di macchine caffè espresso; torrefattori, baristi, trainer baristi; caffesperti e semplici consumatori.
La società è nata grazie ai numerosi campus di formazione sul caffè di qualità
Organizzati dall’Associazione Umami Area Italia che dal 2014 ha portato in piantagione circa 550 operatori di settore che si sono formati nel campo della produzione del caffè di qualità. Da queste visite, 30 persone interessate, hanno espresso il comune desiderio di comprare e gestire una piantagione di caffè modello.
E’ da questo spunto che nasce il progetto Umami Area Honduras e la costituzione, nel 2017, della società con sede a Santa Rosa di Copan.
Giselle Canahuati Canahuati ha sottolineato più volte la sua volontà di avviare progetti comuni e condivisi
Tutti a sostegno di tutte quelle attività che potrebbero beneficiare entrambi i paesi, Italia e Honduras, supportando tutte quelle famiglie che sopravvivono grazie al caffe. E tutti quei ragazzi che, sia in Italia che Honduras, potrebbero trovare e avviare una carriera nel mondo del caffe.
Di particolare interesse per la console, è stata la possibilità di collaborare, coinvolgendo registi italiani e honduregni. Su un documentario che possa raccontare, in modo provocatorio ma costruttivo, le difficolta che oggi l’industria del caffe sta vivendo. Non riuscendo a garantire un prezzo del caffe tale per sostenere una famiglia produttrice nei paesi di origine.
Giselle Canahuati Canahuati, Console Generale di Honduras in Roma
“E’ stato un vero piacere poter incontrare i soci di Umami caffè. Ci riempie di orgoglio e soddisfazione sapere che vi sono dei giovani imprenditori italiani che credono nelle risorse della nostra terra. E che con i loro investimenti creano lavoro per le popolazioni locali evitando il triste problema della emigrazione.
Li ringraziamo altresì per la possibilità offertaci di poter presentare e far degustare il caffè honduregno nella prossima fiera Host di Milano. Una concreta e magnifica opportunità per far conoscere il caffè dell’Honduras. Ormai confermatosi come uno dei più grandi paesi produttori di caffè al mondo.
Ed infine apprezziamo enormemente gli sforzi fatti e le iniziative ed i progetti volti alla
formazione di personale, agricoltori e baristi certificati, sia in Honduras ma anche in Italia;
dove i nostri compatrioti avranno una opportunità in più di lavoro unito alla soddisfazione di poter promozionare i prodotti del proprio Paese”.
Andrej Godina, presidente di Umami Area Honduras
“E’ stato un piacere incontrare il Console Generale in occasione del secondo anno di attività della nostra azienda che opera secondo un codice di auto condotta socialmente responsabile. In questi anni abbiamo prodotto micro lotti di grande qualità integrando numerosi progetti sociali e di sostenibilità ambientale.
I nostri dipendenti sono assunti con regolare contratto,; abbiamo avviato numerosi progetti di formazione degli agricoltori e baristi locali con le certificazioni Sca, abbiamo riforestato mezzo ettaro di terra vicino a una fonte d’acqua con 350 alberi di liquidambar; poi abbiamo avviato una piccola piantagione di cacao, nel prossimo anno abbiamo in progetto di trasferire nella nostra piantagione 70 arnie. Per favorire l’impollinazione e la produzione di miele di qualità.
L’incontro con il Console Generale ci ha dato l’opportunità di far conoscere la nostra attività. Da cui nascerà una possibile collaborazione per la formazione in Italia al mondo del caffè di giovani honduregni.
Abbiamo altresì definito la presenza del Console Generale durante l’evento To Coffee
alla fiera Host di Milano del prossimo ottobre nell’area To Talk. Con una presentazione
del paese e della situazione caffeicola. A seguire eventi di degustazione in cupping di
caffè prodotti nel paese Centro Americano.”
www.consuladohondurasroma.it
www.umamiareahonduras.com