MILANO — Volano le esportazioni mondiali di caffè. Il trend positivo si conferma anche a luglio: quasi tutti i principali paesi esportatori – a cominciare dal Brasile – evidenziano volumi in forte crescita, che portano il dato complessivo dei primi 10 mesi dell’annata caffearia corrente a nuovi massimi. Secondo i dati Ico – diffusi ieri pomeriggio – le esportazioni, durante il mese di luglio, sono state pari a 11,344 milioni di sacchi, con un incremento del 9,5% sullo stesso mese del 2018.
L’export di arabica è in crescita del 7,2%, a 6,844 milioni di sacchi. I volumi dei brasiliani naturali lievitano di quasi un quinto (+19,8%) e superano i 3,1 milioni di sacchi.
Positivo anche l’andamento dei colombiani dolci (+5,5%), mentre segnano sempre il passo gli altri dolci (-4,9%). Crescono in modo rilevante anche i volumi dei robusta, che si attestano 4,5 milioni di sacchi (+13,3%).
Il Brasile continua a esportare a pieno regime (+28,2%); stabile il Vietnam. Dietro sono in crescita quasi tutti gli altri produttori maggiori, a cominciare dalla Colombia (+7,3%) e l’Indonesia (+20,3%).
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