MILANO – È una delle bevande più amate al mondo, e se assunta in quantità moderate può anche avere effetti benefici sulla salute: un nuovo studio italiano,pubblicato sulla rivista Clinical Gastronenterology & Hepatology , promuove il caffè, spiegando che tre tazzine al giorno possono ridurre del 50% la possibilità di ammalarsi di carcinoma epatocellulare (Hcc), il tipo più comune di cancro al fegato.
La ricerca, condotta dal dipartimento di Epidemiologia, istituto di Ricerche farmacologiche “Mario Negri” e Università degli Studi di Milano, ha dimostrato l’effetto preventivo nei confronti del carcinoma per la capacità del caffè di prevenire il diabete, uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del tumore al fegato, oltre ai suoi effetti benefici su enzimi epatici e cirrosi.
«La nostra ricerca conferma affermazioni passate che il caffè fa bene alla salute, e in particolare al fegato», ha spiegato Carlo La Vecchia, del dipartimento di Scienze cliniche e di Comunità, principale autore dello studio.
Per confermare gli effetti positivi del caffè, i ricercatori hanno esaminato una serie di articoli pubblicati tra il 1996 e il settembre 2012, 16 studi di alta qualità e un totale di 3153 casi: il caffè, insomma, può rappresentare un ottimo alleato per proteggere il fegato dal cancro, ma solo se abbinato a uno stile di vita corretto, che passa attraverso la riduzione del consumo di alcol, la vaccinazione dall’epatite B e il controllo della trasmissione del virus dell’epatite C.