MILANO – Sette grandi chef, immortalati dal celebre ritrattista Martin Schoeller. E’ dedicata a coloro che fanno dell’ispirazione in cucina il proprio mantra la ventiduesima edizione del calendario Lavazza.
Presentato a Milano da Francesca Lavazza, Direttore Corporate Image dell’azienda, il progetto di quest’anno mette da parte le donne focose e sexy e gli uomini dagli addominali d’acciaio per dedicarsi all’alta enogastronomia. Da quella degli spagnoli Ferran Adria (foto), l’inventore del caffè solido, e del fratello Albert, al francese Michel Bras, passando per gli italiani Massimo Bottura, Davide Oldani, Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo.
La direzione artistica del progetto è affidata, come per le precedenti edizioni, all’Agenzia Armando Testa. “Abbiamo voluto porre gli chef al centro del nostro mondo – spiega Francesca Lavazza – che si mantiene onirico, divertito e sempre ironico”.
Un’opera d’arte, insomma, che rinnova una tradizione – quella del calendario Lavazza – iniziata nel 1993 con Helmut Newton e proseguita sino ai giorni nostri con idee sempre originali e innovative.
Ma proviamo a sbirciare tra le pagine del calendario.
Nei mesi del 2014 c’è Massimo Bottura dentro la Biblioteca Ambrosiana di Milano con un pentolone e ovviamente una modella che beve il caffè Lavazza (quello c’è sempre).
Michel Bras tra farfalle e fiori provenzali.
Davide Oldani con i piedi nella risaia circondato da mondine contemporanee, foto scattata alle 4,30 per cogliere la luce giusta.
Antonino Cannavacciuolo alle prese con una sirena sul banco del pesce.
Carlo Cracco davanti alle montagne con in una mano una gallina e nell’altra l’uovo.
Ferran Adrià con gli ingredienti che fluttuano sopra di lui nel mondo delle idee e in un altro scatto con il fratello Albert in bilico su una corda da circo.
