VILLORBA (Treviso) – Il Consiglio di Amministrazione di Massimo Zanetti Beverage Group S.p.A. (MZBG) ha approvato ieri (7 agosto 2019) i risultati del primo semestre 2019: la società quotata alla Borsa di Milano (MZB.MI), tra i leader internazionali nella produzione e vendita di caffè tostato, chiude il primo semestre 2019 con ricavi consolidati pari a 439,5 milioni di euro, evidenziando un incremento dell’1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2018 a cambi correnti (-1,8% a cambi costanti).
La società ha registrato un Utile di Periodo pari a 3,5 milioni di euro, con un decremento di 3,7 milioni di euro (-51,6%) rispetto o al primo semestre 2018. Anche l’Utile Operativo, pari a 11,7 milioni, evidenzia un calo di 2,4 milioni rispetto allo stesso periodo di confronto.
In crescita infine il risultato operativo lordo rettificato a 35,7 milioni rispetto ai 32,1 milioni precedenti.
Massimo Zanetti, Presidente e Amministratore delegato di Massimo Zanetti Beverage Group, ha commentato:
“Il primo semestre del 2019 si è chiuso con un fatturato in aumento del +1,2% a cambi correnti, in leggero calo a cambi costanti, dovuto principalmente all’andamento del prezzo della materia prima, con il canale Food Service in solida crescita, trainato da Asia Pacifico e dalle Americhe.
Sono inoltre soddisfatto di constatare che gli sforzi fatti per sviluppare nuovi prodotti, per incontrare i nuovi trend di mercato, stiano portando i risultati attesi: in particolare mi riferisco allo sviluppo dei prodotti sostenibili, come le capsule bio-compostabili, e alla rinnovata gamma di prodotti Segafredo recentemente introdotta nel mercato italiano.
Tale progressivo miglioramento del mix di prodotti ci ha consentito di riportare un margine lordo in crescita del 2,7% rispetto al primo semestre 2018 e ci rende fiduciosi in una seconda parte dell’anno in accelerazione, anche grazie alle iniziative in marketing e comunicazione previste, in particolare in Italia. Sulla base dell’attuale semestre e in considerazione delle prospettive e delle strategie di sviluppo intraprese, confermiamo le aspettative di crescita della redditività per l’esercizio in corso”.
Volumi
Nel corso del primo semestre del 2019 Massimo Zanetti Beverage Group ha registrato volumi di vendita del caffè tostato stabili rispetto al primo semestre dello scorso esercizio, pari a tonnellate 62,1 migliaia. Tale andamento è riconducibile alla performance positiva dell’Europa del Nord (tonnellate 0,5 migliaia) principalmente nel canale Mass Market; delle Americhe (tonnellate 0,3 migliaia) nel canale Private Label e delll’Asia-Pacifico (tonnellate 0,5 migliaia). Ed è stato parzialmente compensato dal calo registrato in Europa del Sud (tonnellate -1,3 migliaia) principalmente nei canali Private Label e Mass Market, legato al timing dell’introduzione dei nuovi prodotti in Italia.
Ricavi Consolidati
I ricavi consolidati del Gruppo si sono attestati dunque a Euro 439,5 milioni nei primi sei mesi del 2019, evidenziando un incremento di Euro 5,0 milioni (+1,2%) rispetto al corrispondente periodo del 2018. Tale incremento è prevalentemente riconducibile a:
- impatto dei tassi di cambio, principalmente legato alle fluttuazioni del dollaro statunitense (+2,9%);
- andamento dei volumi di vendita di caffè tostato, stabili rispetto ai primi sei mesi del 2018, come spiegato in precedenza;
- decremento dei prezzi di vendita del caffè tostato (-1,7%) conseguente al calo del prezzo medio di acquisto del caffè verde. I ricavi dei primi sei mesi includono, per Euro 5,5 milioni, il contributo derivante dalla acquisizione, effettuata nel mese di febbraio 2019, del business e degli asset di un gruppo di società in Australia noto come “The Bean Alliance” (di seguito “BAG”).
Ricavi per canale distributivo
Il canale Food Service registra una crescita dell’1,9% a cambi costanti rispetto ai primi sei mesi 2018, grazie al positivo andamento registrato in America e in Asia Pacifico parzialmente; compensato dal lieve calo in Europa, dovuto in larga parte alla strategia di focalizzazione su clienti ad alto traffico e maggiore visibilità.
I ricavi del canale Mass Market, in calo del 5,8% rispetto ai primi sei mesi 2018, sono stati penalizzati dalla debolezza della regione America. E dal timing legato all’introduzione della rinnovata gamma di prodotti Segafredo in Italia. I ricavi del canale Private Label risentono prevalentemente dell’adeguamento dei prezzi di vendita del caffè tostato; legato alla riduzione del prezzo di acquisto del caffè verde.
Ricavi per area geografica
I ricavi realizzati nelle Americhe, pari a Euro 193,8 milioni (44,1% dei ricavi di Massimo Zanetti Beverage Group nel primo semestre 2019), registrano una flessione a cambi costanti del 3,5% rispetto al primo semestre 2018. Essa è riconducibile principalmente al calo registrato nel canale Mass Market, in particolare nella categoria “cans”; al lieve calo a cambi costanti del canale Private Label, dovuto all’adeguamento del prezzo medio di vendita del caffè venduto, conseguente alla diminuzione del prezzo della materia prima; alla solida crescita realizzata nel canale Food Service.
I ricavi generati in Nord Europa, stabili a cambi costanti rispetto al primo semestre del 2018, sono dovuti all’adeguamento dei prezzi di vendita del caffè tostato nel canale Mass Market.
Per quanto riguarda i ricavi del Sud Europa, essi riportano un calo del 6,2% rispetto ai primi sei mesi 2018, dovuto all’adeguamento dei prezzi di vendita del caffè tostato nel canale Private Label. E al timing legato all’introduzione della rinnovata gamma di prodotti Segafredo nel canale Mass Market in Italia.
L’Asia-Pacifico e Cafés, che include anche i ricavi generati dalla rete internazionale di caffetterie, si attesta a Euro 46,6 milioni; con una crescita a cambi costanti del 15,8% rispetto ai primi sei mesi 2018, che beneficia anche dell’acquisizione di “BAG” in Australia.
Gross Profit
Il Gross Profit, pari a Euro 196,5 milioni nei primi sei mesi del 2019, evidenzia un incremento di Euro 5,2 milioni (+2,7% rispetto ai primi sei mesi del 2018) riconducibile all’impatto delle fluttuazioni dei tassi di cambio (per Euro 3,7 milioni rispetto ai primi sei mesi del 2018). E all’incremento del Gross Profit derivante dalla vendita di caffè tostato e altri prodotti (+2,2 milioni rispetto ai primi sei mesi del 2018).
L’incremento del Gross Profit relativo alla sola vendita di caffè tostato è riconducibile al positivo impatto delle dinamiche dei prezzi di vendita. E del costo di acquisto rispettivamente di caffè tostato e caffè verde oltreché al diverso mix rilevato nei canali.
In percentuale sui ricavi, il Gross Profit migliora l’incidenza di 70 punti base, attestandosi al 44,7%, rispetto al 44,0% del primo semestre 2018.
Il Gross Profit al 30 giugno include il contributo della acquisizione di BAG in Australia, pari ad Euro 3,1 milioni.
Ebitda Adjusted – Risultato Operativo Lordo Rettificato
Il risultato operativo lordo rettificato (Ebitda Adjusted) è stato pari a Euro 35,7 milioni rispetto a Euro 32,1 milioni del primo semestre 2018.
Tale risultato è riconducibile:
- all’incremento del Gross Profit, come riportato in precedenza,
- all’incremento dei costi operativi (pari a Euro 3,1 milioni) riconducibile sostanzialmente ai maggiori costi relativi al personale ed ai servizi (impattati dalla acquisizione australiana per Euro 2,5 milioni).
- al positivo impatto delle fluttuazioni dei tassi di cambio (pari a Euro 0,5 milioni) e,
- al positivo impatto derivante dall’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dal primo gennaio 2019 (pari a Euro 4,7 milioni) come conseguenza di minori costi di godimento di terzi.
Il risultato operativo lordo rettificato (Ebitda Adjusted) esclude i costi non ricorrenti sostenuti nel corso dei primi sei mesi del 2019 dal Gruppo; pari a Euro 1,8 milioni. Tali costi sono principalmente legati ad alcuni progetti di efficientamento avviati nelle controllate nonché al rilancio della gamma Segafredo in Italia nel canale Mass Market.
Utile Operativo
L’Utile Operativo, pari ad Euro 11,7 milioni nel primo semestre 2019, evidenzia un calo di Euro 2,4 milioni rispetto al primo semestre 2018. Tale andamento, oltre a quanto già descritto con riferimento all’Ebitda, è riconducibile all’incremento degli ammortamenti, pari ad Euro 4,2 milioni, dovuto alla prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, entrato in vigore dal primo gennaio 2019, che ha comportato l’iscrizione di maggiori ammortamenti pari ad Euro 4,4 milioni.
Utile Netto
L’Utile del Periodo pari ad Euro 3,5 milioni nel primo semestre 2019, evidenzia un decremento di Euro 3,7 milioni rispetto al primo semestre 2018. Tale andamento, oltre a quanto precedentemente commentato con riferimento all’utile operativo, è prevalentemente riconducibile al combinato effetto di:
- incremento degli oneri finanziari netti, pari ad Euro 2,1 milioni, sostanzialmente dovuto a: i) impatto della prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 per complessivi Euro 0,6 milioni; ii) incremento degli oneri netti della valutazione a fair value di contratti derivati su tassi di interesse per Euro 0,7 milioni; iii) maggiori interessi passivi per Euro 0,6 milioni;
- incremento della voce quote di perdite di società valutate con il metodo del patrimonio netto, pari ad Euro 0,4 milioni;
- decremento delle imposte sul reddito, pari ad Euro 1,2 milioni, principalmente connesso ai minori redditi imponibili generati dal Gruppo nel primo semestre 2019 rispetto al 2018.
Indebitamento Finanziario Netto
L’indebitamento Finanziario Netto, prima dell’applicazione del principio IFRS 16, è pari a Euro 205,5 milioni, rispetto a Euro 174,7 milioni del 31 dicembre 2018.
Nel corso del primo semestre sono stati effettuati investimenti non ricorrenti per complessivi Euro 22,3 milioni, rispetto a Euro 0,6 milioni del primo semestre 2018. Tali investimenti includono le acquisizioni del business e degli asset di un gruppo di società con sede a Melbourne note come “The Bean Alliance”. E l’acquisizione delle società portoghesi Cafés Nandi SA e Multicafès Industria de Cafè con sede in Amadora, nei pressi di Lisbona.
Per ultimo, l’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, incrementa l’Indebitamento Finanziario Netto di Euro 45,9 milioni. L’indebitamento finanziario netto al 30 Giugno 2019, dopo l’applicazione del principio IFRS 16, risulta quindi essere pari ad Euro 251,5 milioni.
Evoluzione prevedibile della gestione
In considerazione dei risultati conseguiti nel primo semestre e sulla base degli andamenti a oggi osservabili, le aspettative relative alle performance del Gruppo per l’esercizio 2019, in ipotesi di assenza di operazioni straordinarie, fatta eccezione di quelle già comunicate nel primo semestre 2019, sono le seguenti:
- leggera crescita dei ricavi come conseguenza
- del miglioramento del mix di prodotto e canale
- di una crescita dei volumi in linea con il trend dei mercati di riferimento
- incremento dell’Ebitda Adjusted stimato nell’ordine del 3%
- l’indebitamento finanziario netto è atteso nell’intorno di Euro 195 milioni Tali indicazioni sono effettuate in ipotesi di cambi costanti ed escludono l’impatto dell’applicazione dell’IFRS 16.
Conference Call per la presentazione dei risultati al 30 giugno 2019
I risultati conseguiti da Massimo Zanetti Beverage Group relativi al 30 giugno 2019, sono stati illustrati ieri durante una conference call.
Il servizio di riascolto Digital Playback sarà disponibile per 8 giorni digitando i seguenti numeri: +1 718 705 8797 (Usa e Canada); +39 02 72495 (Italia); +44 1 212 818 005 (Regno Unito) con il seguente codice: 936#
La presentazione sarà disponibile sul sito internet della Società (www.mzb-group.com) e nel sistema di stoccaggio (www.emarketstorage.com) prima dell’inizio della conference call. Sempre sul sito della Società sarà disponibile la registrazione in file MP3.