MILANO – Per comprendere il mondo che sta dietro la tazzina, uno sguardo ai luoghi d’origine è essenziale. Per farlo, non è strettamente necessario viaggiare con il corpo, ma anche solo con la mente. Un itinerario di scoperta permesso dagli scatti fotografici del noto “mercante del caffè” Giancarlo Samaritani, supportato dalle immagini della compagna di avventura e di vita, Silvia Minella. Ecco il frutto del loro lavoro.
Sivlia Minnella immortala i Paesi di produzione
Tratto dal volume “Verde d’Africa”..
“….Poi, inaspettatamente, sotto il portico, nascosto a prima vista, sul lato esterno del fabbricato, mi appare uno spettacolo incredibile: centinaia di donne dai vestiti colorati sono impegnate a selezionare manualmente i caffè più pregiati….”
Questa descrizione fa parte degli appunti presi durante il primo significativo viaggio col Mercante in Africa
È una visione che ancora mi emoziona e che custodisco con cura nella memoria oltre che dentro la cartella del pc alla voce “viaggio in Uganda 2008”. Le foto sono state scattate nel centro di lavorazione di una cooperativa di caffè che si trova a Mbale, alle pendici del Monte Elgon.
È stata un’esperienza intensa, io unica donna bianca tra tante donne di colore
Le quali dalla loro posizione accucciata, mi scrutavano ma di sottecchi e mi sembrava che avessero espressioni di rassegnazione o di sottomissione. Mi ci è voluta l’esperienza di altri viaggi per imparare che le donne africane difficilmente si rassegnano: anche se gli uomini tentano di sottometterle, loro trovano nella solidarietà femminile la forza per resistere.
Silvia Minella