MILANO – Il caffè di McDonald’s piace ai canadesi. Tanto che latte e cappuccini della multinazionale americana cominciano a intaccare la leadership, sin qui incontrastata, del gigante Tim Hortons (una vera istituzione in Canada, con 3mila locali in tutto il paese), che dichiarava nel 2011 di servire 8 caffè ogni 10 venduti nel canale dei pubblici esercizi.
È quanto emerge dalle cifre diffuse dalla società di ricerche di mercato Npd Group, secondo le quali la share di McDonald’s nelle vendite di caffè è raddoppiata nel giro di pochi anni passando dal 4,8% del 2008 al 9,9% registrato nei 12 mesi conclusi lo scorso mese di agosto.
Le vendite di Tim Hortons hanno subito in pari tempo una flessione dell’1,6%, secondo i dati della stessa inchiesta citati da un portavoce della catena canadese.
McDonald’s ha introdotto in Canada la gamma di bevande McCafé lo scorso anno. E; sta affrontando attualmente un investimento di un miliardo di dollari per rinnovare gli allestimenti delle sue 1.400 location del paese dell’acero.
Da questo mese inizierà inoltre a commercializzare nei suoi locali anche caffè confezionato per l’utilizzo domestico.
Una mossa volta chiaramente a rispondere allo sbarco sulla piattaforma Tassimo di Tim Hortons. Che dal 1° novembre propone tre referenze di prodotto (premium blend, decaf e latte) nei celebri serving T Disc di Kraft Foods. Le confezioni sono in vendita in tutti i locali canadesi.
A tutt’oggi è stato venduto in Canada un milione di macchine Tassimo.