MILANO – A poco più di tre mesi dal termine dell’annata caffearia 2018/19 è tempo di primi bilanci sull’andamento di domanda e offerta nel mercato mondiale del caffè. Proviamo a fare il punto adottando a riferimento alcune importanti fonti statistiche, pubbliche e private. Invitando come sempre a prendere tutte queste cifre cum grano salis, visti i diversi criteri statistici adottati.
Cominciamo questa panoramica con l’Ico. Nel suo ultimo rapporto mensile, l’Organizzazione mondiale del caffè stima la produzione mondiale 2018/19 in 168,047 milioni di sacchi e i consumi mondiali in 164,636 milioni, con un’eccedenza produttiva pari dunque a 3,41 milioni, che fa seguito un’eccedenza di 4,16 milioni registrata nel 2017/18.
Di diversa entità le cifre del Dipartimento Usa dell’agricoltura (Usda), che prevede produzione e consumi per l’annata in corso rispettivamente a 174,5 e 163,9 milioni di sacchi, con un conseguente surplus produttivo di 10,6 milioni di sacchi, cui fa riscontro un deficit di 0,8 milioni nel 2017/18.
Per il 2019/20, Usda prevede un calo della produzione a 169,1 milioni e un incremento dei consumi a 167,9 milioni; per un surplus di 1,2 milioni.
Ancora più ottimista FO Licht: produzione a 174,6 e consumi a 163,3 milioni; per un saldo di +11,3 milioni, che fa seguito a un’eccedenza più modesta (+0,5 milioni) rilevata nel 2017/18.
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